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Pubblicato il 13 February 2019 alle 16:45
Olbia, 13 febbraio 2019 - Ha l'orgoglio negli occhi, ma anche la consapevolezza delle difficoltà che vivono i suoi genitori: non si può chiedere di più a una ragazzina nemmeno quindicenne, ma forte della sua esperienza, questa mattina Serena Sanciu - iscritta alla prima liceo dello Scientifico "Mossa" - era in piazza insieme ai colleghi di suo padre e di suo padrino, Paolo Careddu, per testimoniare che i giovani olbiesi stanno con i pastori sardi.
"Sono qui per protestare per il prezzo del latte - ha detto la studentessa olbiese -. Provengo da una famiglia di pastori che da generazioni porta avanti questo lavoro. Anche mio padrino Paolo Careddu è pastore. So benissimo il duro lavoro che viene fatto ogni giorno. Purtroppo con il basso prezzo del latte non si riesce a pagare la benzina per andare a mungere, ma non si riesce a pagare nemmeno il concime, il mangime, la luce elettrica e così via. Speriamo che questo problema si risolva".
Alla manifestazione di questa mattina, però, non vi erano solo pastori e figli di pastori: molti dei ragazzi che hanno partecipato alla manifestazione sono figli di commercianti, insegnanti, impiegati. Realtà apparentemente lontane dalla pastorizia, ma che invece si ritrovano ad essere i consumatori finali dei suoi prodotti.
"È bello che protestino tutti quanti, vogliamo che ci sia un risultato davvero buono - ha continuato la giovane studentessa olbiese -. Senza pastori morirebbe la Sardegna"
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