Thursday, 11 September 2025
Informazione dal 1999
Pubblicato il 10 September 2025 alle 16:50
Olbia. Daniele Gala musicista che ama la sua Olbia, è sempre più al centro della scena con il suo ultimo lavoro discografico, un progetto che riflette un percorso creativo intenso e multisfaccettato. Lo si vede partecipare a Miss e Mister Europa dove ha cantato un brano del disco, oppure esibirsi in memoria di Tommy Rossi, passando per il lancio del singolo “Imbàtidu” in coppia con Yasmin Bradi o l’esibizione all’Archivio Mario Cervo, dove Gala ha saputo intrecciare momenti live memorabili con una produzione contraddistinta da una coesione tra tradizione e innovazione. Dopo aver condiviso il palco con maestri e colleghi straordinari come Maestro Luigi Lai, Marino De Rosas, Marco Azara, Angelo Mendula e l’Archivio Mario Cervo, Gala consegna al pubblico un lavoro che racconta una vita di palco, studio e innovazione. “Vale la pena aspettare una vita intera per momenti come questo”, ha dichiarato l’artista dopo la presentazione del disco dello scorso 27 giugno, offrendo una finestra sul suo processo creativo e sulle prospettive future della sua carriera. Nell’intervista esploreremo le scelte artistiche, le collaborazioni e le emozioni che hanno guidato la realizzazione di un progetto destinato a lasciare tracce nel panorama musicale contemporaneo.
Com’è nato il progetto del suo nuovo disco Imbàtidu e qual è il significato di questa parola in sardo?
"Imbàtidu significa brezza di mare in sardo logudorese, un’immagine che abbraccia le 9 tracce del disco. Un viaggio suggestivo tra il sogno e il ricordo del bambino, l’adolescente e l’adulto che cerca una connessione con la sua terra, la storia e il suono. Questo disco nasce per la necessità di esprimere emozioni. Un percorso creativo iniziato con la pubblicazione di Carrera il 19 aprile 2024, dal quale sono scaturite tante esperienze, incontri con persone straordinarie, musicisti, cantanti, artisti che hanno rafforzato la consapevolezza di essere pronto per un lavoro più ampio. In particolare ringrazio Marco Azara che ha sostenuto e prodotto questo disco.
Tutte le canzoni sono connesse con una visione precisa e universale dei valori identitari dell’essere umano e della vita".
Ci può raccontare della collaborazione con Yasmin Bradi e in che modo i suoi vocalizzi e il suo linguaggio musicale hanno influenzato gli arrangiamenti di "Imbàtidu"?
"Ho conosciuto Yasmin in occasione del CEC il Campus di energie creative organizzato da Piero Marras nell’ottobre del 2024. Assistere alla sua performance è stata un’esperienza di grande impatto per me, è stato come entrare in un mondo ritrovato. La sua natura espressiva è caratterizzata da una purezza rara, dal mistero e dal suono della sua voce incantevole. Queste caratteristiche molto affini al mio sentire ci hanno fatti incontrare nella vita e in musica, grazie al desiderio condiviso di proteggere le lingue minoritarie e l’amore per la nostra isola".
Il suo sound è associato ad atmosfere mediterranee e a una poetica della natura: quali tratti musicali o timbriche hai scelto per rendere queste vibrazioni positive e introspettive nel live?
"Sicuramente la voce in quanto questo è il primo suono che viene emesso dal momento della nascita e l’ultimo al momento della morte, un riferimento al ciclo vitale che si riflette nella natura del disco. E’ stato abbastanza naturale scegliere gli arrangiamenti di questo spettacolo, è bastato mettere in risalto l’essenza delle canzoni così come sono state composte in prevalenza voce e chitarra, un linguaggio semplice, un veicolo per le emozioni che è stato accolto e arricchito dalla grande sensibilità artistica di Yasmin Bradi a cui rivolgo un grande ringraziamento per avere condiviso questa esperienza così bella e particolare del Melkart il festival del mediterraneo regalandomi un momento unico".
Può raccontarci qualcosa del tuo percorso artistico finora e degli incontri significativi che hanno plasmato la tua musica, soprattutto nel contesto della scena gallurese?
"Suono dall’età di 11 anni, all’inizio la mia passione per la musica non è stata accolta con particolare entusiasmo in famiglia e questo è stato vissuto come un grande freno lungo il percorso. Sono un autodidatta guidato dalla passione e dalla necessità di comunicare le emozioni, suono diversi strumenti con i quali ho composto gran parte del disco. Gli incontri sono davvero tanti, posso dire di essere stato fortunato da questo punto di vista, uno in particolare ha segnato una svolta nella mia vita: Frantziscu Pilu, la voce dei Cordas Et Cannas. Un uomo che ha lasciato una scia di bellezza e di luce che ha letteralmente attraversato la mia anima in un momento particolare: è bastato aprire gli occhi alla vita, è stato come rinascere e vedere il mondo per la prima volta".
Quali progetti futuri ha in cantiere dopo la tournée o l’uscita di "Imbàtidu" e quali sogni artistici vorresti realizzare nel breve/medio periodo?
"Continuare a divulgare questo lavoro, programmare nuovi concerti, e ancora continuare a parlare con le persone di emozioni, vivere in contesti autentici che possano suggerire nuove canzoni. Mi piacerebbe incontrare Piero Marras, per il coraggio, l’autenticità e la ricchezza della cultura e sensibilità espressa con la sua opera".
Qual è l’esperienza live più memorabile che hai vissuto finora e cosa vorresti trasmettere al pubblico con il nuovo spettacolo, soprattutto grazie alla collaborazione con l’associazione Euterpe, MOTA eventi e il comune di Loiri Porto San Paolo?
"Il concerto di presentazione del disco all’Archivio Mario Cervo del 20 giugno. Ci sono momenti che ti segnano profondamente, è stato uno dei momenti più intensi della mia vita per diversi motivi, il coraggio e la nuova consapevolezza che mi hanno guidato in tutta la fase di gestazione di questo lavoro e che ha culminato su quel palco. Musicisti, collaboratori, poeti, amici, artisti e le persone presenti tutti uniti in un unico grande flusso di profonda connessione emotiva in perfetto equilibrio. Il secondo suono più bello mai sentito prima dopo quello di mia figlia Grace nel giorno della sua nascita. Verità, purezza e semplicità, questo è ciò che spero di poter continuare a trasmettere con la mia voce, le canzoni che ho scritto e quelle che scriverò domani".
10 September 2025
10 September 2025
10 September 2025
09 September 2025
09 September 2025
09 September 2025
08 September 2025
08 September 2025
08 September 2025
08 September 2025
08 September 2025