Tuesday, 28 October 2025

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Bianca, Cronaca

La Sardegna ritorna isola-isolata: la vicenda di Nicoletta Deidda

La campionessa di Rally racconta le peripezie da affrontare per varcare il mare

La Sardegna ritorna isola-isolata: la vicenda di Nicoletta Deidda
La Sardegna ritorna isola-isolata: la vicenda di Nicoletta Deidda
Barbara Curreli

Pubblicato il 28 October 2025 alle 14:00

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Olbia. Per la Sardegna arriva il periodo buio, e non parliamo solo di ora solare: a partire da ieri, l'isola risulta isolata poiché sono stati ridotti drasticamente i voli e i trasferimenti per mare. E se a tutti è nota la vicenda sicuramente colpisce sentire il racconto di una nostra conterranea che a causa dei mancati collegamenti non potrà partecipare ad una gara nazionale sportiva.

Partendo dal presupposto che è inconcepibile restare senza collegamenti, poiché molti sardi sono trasfertisti per motivi di lavoro o di salute c'è chi fa sentire la sua voce anche per puntare i riflettori su una situazione che deve avere, letteralmente, un cambio di rotta. 

A raccontare oggi la sua vicenda personale è Nicoletta Deidda, campionessa sarda di Rally che non potrà partecipare alle finali nazionali di Coppa Rally. La Deidda scrive così sulla sua pagina Fb: "certo è che mi passa la voglia di partire per la Finale Nazionale Coppa Rally di Zona al Rally del Tirreno a Messina, in Sicilia. Nave di andata l'8 novembre e nave di ritorno il 23 novembre. La gara è il 15-16 novembre, mi aspettano 16 giorni di trasferta. Mi sa - scrive ironicamente la campionessa delle quattro ruote - che la Saxo la lascio a casa e mi conviene prenderne una in zona (ma anche no, io se non corro con "PinkPanter", non corro per niente). Auguro a tutti i finalisti sardi di divertirsi anche per noi, e mando un super saluto agli amici siciliani che ci aspettavano".

Raggiunta telefonicamente Nicoletta Deidda racconta nel dettaglio la ricerca di una modalità per attraversare il mare e per poter partecipare alla gara: "Peccato veramente non poter partecipare, ma i costi sono troppi e il trasporto inesistente. Ci resta - si consola amaramente la Deidda che - "restiamo comunque le prime donne sarde vincitrici del Campionato Nazionale Rally coppa di Zona 10 e anche del campionato regionale, l'anno prossimo verremo premiate durante il Rally d'Italia Sardegna".
 
Entrando nel dettaglio del trasporto la Deidda spiega: " non vedo la tratta di Cagliari-Trapani perché sicuramente era solo tratta estiva, c'è solo Cagliari-Palermo ma una volta a settimana, di sabato. Ma essendo proprio di sabato non posso partire il giorno della gara, mi toccherebbe partire il sabato prima e ripartire il sabato dopo. In pratica 3 settimane di trasferta per 2 gg di gara".
 
Dopo questa improponibile soluzione Deidda racconta: "ci hanno consigliato anche la tratta di Civitavecchia o Napoli ma comunque è sempre un gran trambusto e un viaggio lungo perché poi ti devi fare tutto lo stivale con vettura al traino e prendere il traghetto per Messina".
 
Alla terza opzione "noleggiare una vettura uguale alla mia sul posto, Deidda specifica: "mi costa troppo e se rompo qualcosa devo pagare, e inoltre è la mia macchina che è arrivata in finale e quella ci vorrei portare quindi, non noleggio altro".
 
La trasferta è davvero proibitiva: diverse migliaia di euro che non sono coperti interamente dagli sponsor, "per non parlare dei giorni persi a lavoro, giorni di ferie/permessi che non mi daranno mai". Un racconto che, se mai fosse necessario, ancora una volta racconta come l'isola nei mesi invernali diventi terra dimenticata dalle compagnie di trasporto e dalle istituzioni, perché evidentemente ci sono mesi di serie A e mesi di serie B, ma il lavoro e la salute non hanno classificazioni e forse è giunto il momento di prenderne atto e intervenire seriamente.