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Bianca, Cronaca

Olbia: l'ingresso della città invaso da topi grossi come gatti

La città dalla doppia faccia: da una parte lustrini, dall'altra degrado

Olbia: l'ingresso della città invaso da topi grossi come gatti
Olbia: l'ingresso della città invaso da topi grossi come gatti
Angela Galiberti

Pubblicato il 07 August 2021 alle 06:00

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Olbia. Mentre il sindaco si Olbia Settimo Nizzi inaugurava l'ennesima rotatoria della città in pompa magna, un cittadino olbiese fotografava in un altro ingresso cittadino - quello dei paesi dell'interno (Berchiddeddu, Loiri, Padru etc) - in uno stato pietoso. Si tratta del tratto di provinciale che, subito dopo via Roma, conduce al cimitero nuovo Su Lizzu e poi prosegue verso Pedres e Loiri. E' un'area dove vivono tante famiglie, tra cui alcune di origini rom che hanno comprato i terreni e creato piccoli "campi" nascosti dopo aver abbandonato Sa Corroncedda. Il cittadino segnala due fatti: il primo riguarda l'abbandono incontrollato di rifiuti, una piaga che a Olbia non sembra mai cessare. I rifiuti vengono abbandonati nelle cunette e negli spiazzi liberi da occhi indiscreti, rendendo l'ambiente inquinato e poco salubre sia per le persone che per le piante e gli animali. Poi, i ratti: il cittadino ha immortalato ratti grossi come gatti correre di qua e di là per tutta l'area. Ratti così grandi non hanno nulla a che vedere con i topolini di campagna che abitano nel aree agricole o le immediate periferie libere dal cemento, ma hanno più a che vedere con cibo "gratis" a loro disposizione, in grandi quantità e dunque sporcizia "organica". Del resto è l'area dove qualche giorno fa è stata trovata la testa mozzata di un tonno: il vero "benvenuto" di Olbia, la città in cui i lanciatori di sacchetti inquinano quasi indisturbati.