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Olbia, la Giunta delibera una nuova imposta di soggiorno dal 1 gennaio 2026

Ecco i dettagli

Olbia, la Giunta delibera una nuova imposta di soggiorno dal 1 gennaio 2026
Olbia, la Giunta delibera una nuova imposta di soggiorno dal 1 gennaio 2026
Barbara Curreli

Pubblicato il 15 November 2025 alle 09:00

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Olbia. Con la delibera della giunta comunale n.534 del 13 novembre ecco che, come da proposta dell'assessore Alessandro Fiorentino, viene confermata la variazione dell'imposta di soggiorno, un aggiornamento della tariffa valevole dal 1 gennaio 2026. 

Nel documento si evidenzia "un incremento degli alloggi turistici privati, un maggiore tasso di riempimento delle strutture nella stagione estiva e un conseguente aumento dei costi dei servizi pubblici comunali, compresa la gestione dei rifiuti, che può essere finanziata anche tramite l’Imposta di soggiorno, l’osservazione dei prezzi di mercato delle locazioni turistiche e dei dati delle piattaforme di prenotazione mostra un sostanziale allineamento con la misura dell’imposta proposta".

"È stato rilevato che i prezzi medi delle locazioni turistiche sono saliti, risultando spesso più alti rispetto a quelli delle strutture alberghiere tradizionali e questo rende necessario un riequilibrio delle tariffe dell’Imposta di soggiorno. Viene sottolineato che il Comune, a differenza di altri dell’isola, applica l’imposta solo per sette pernottamenti per ospite, mentre la normativa ne consentirebbe fino a trenta".

La Giunta dunque propone di aggiornare e approvare le nuove tariffe dell’imposta di soggiorno, valide per tutto il 2026. Le tariffe sono differenziate in base alla tipologia di struttura:

1. Alberghi

  • 5 stelle / 5 stelle lusso: € 5,00
  • 4 stelle: € 4,50
  • Fino a 3 stelle: € 3,50
  • 1 o 2 stelle: € 2,50

2. Strutture extra-alberghiere

  • Residence (C.A.V.): € 3,50
  • Campeggi: € 2,50
  • B&B, affittacamere, case per ferie, domos, ostelli: € 3,50
  • Case/alloggi categoria A/7 e superiori: € 5,00
  • Case/alloggi categoria inferiore ad A/7: € 3,50
  • Agriturismo e turismo rurale: € 3,50

Tutte le tariffe si applicano per un massimo di 7 giorni consecutivi di soggiorno.

Nelle variazioni rientrano anche queste ulteriori categorie:

  • Soggetti convenzionati che esercitano attività di intermediazione immobiliare e gestiscono portali e locazioni brevi: 5% del costo totale del soggiorno (colazione e servizi aggiuntivi inclusi).
  • Autocaravan e Caravan: € 5,00.
  • Aree attrezzate per Autocaravan e Caravan: € 3,50.
  • Alberghi nautici diffusi / Boat and Breakfast: € 4,50.

Il gettito dell’imposta - viene ribadito nel documento - dovrà essere prioritariamente destinato a una serie di interventi per migliorare l’offerta turistica e i servizi locali, tra cui:

  • Supporto alle strutture ricettive:
    • promozione del territorio,
    • potenziamento dei servizi di accoglienza,
    • bandi per ampliare e destagionalizzare l’offerta turistica.
  • Manutenzione stradale, decoro urbano e riqualificazione ambientale.
  • Cura del verde pubblico.
  • Valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti locali.
  • Rafforzamento dei servizi turistici (formazione professionale, nuovi servizi per l’uso dei litorali, trasporto pubblico).
  • Rafforzamento della vigilanza e del controllo del territorio contro l’abusivismo.
  • Ulteriori interventi per migliorare l’attrattività turistica, inclusa la gestione dei rifiuti