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Olbia, impossibile prenotare una gastroscopia: resta l'alternativa a pagamento

Ancora problemi sul versante sanità

Olbia, impossibile prenotare una gastroscopia: resta l'alternativa a pagamento
Olbia, impossibile prenotare una gastroscopia: resta l'alternativa a pagamento
Giada Muresu

Pubblicato il 02 October 2022 alle 06:00

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Olbia. E' risaputo che le liste d'attesa per le visite mediche sono lunghissime. Di recente c'è stata la manifestazione sulla sanità con esponenti politici e sindacati, oltre ad una grande partecipazione dei cittadini e tra i temi trattati ed evidenziati ci sono state le lunghe e bloccate liste d'attesa. Dal momento in cui si riceve dal medico l'impegnativa è possibile chiamare il Centro Unico di Prenotazione (Cup) e sperare che la visita richiesta sia in calendario e disponibile. Purtroppo spesso e volentieri non è così facile e in molti casi bisogna necessariamente rivolgersi al privato. Ma chi non ha la disponibilità economica come fa? Questa è una delle tante domande che i cittadini si pongono.

A segnalarci l'accaduto che va avanti da anni è una mamma di Olbia. "Sono anni che cerco di prendere l'appuntamento per la gastroscopia da far fare a mia figlia ma mi sento dire "il calendario va di 3 mesi in 3 mesi, richiami più avanti (per il Mater)" mentre dall'Ats dicono immediatamente che non c'è posto in nessuna struttura (Olbia, Sassari, Nuoro). Ma ogni volta che richiamo al Cup (come da loro consigliato) mi dicono che è già tutto pieno e non sanno quando ci sarà la disponibilità. Le impegnative che ho allegato insieme a questa lettera sono la prima di marzo 2022 poi scaduta, mentre la seconda più recente, ma niente da fare: non c'è posto per una visita".

"Sono consapevole di non essere né la prima né l'ultima in questa situazione ma è impensabile dover pagare oltre 300 euro per farla in privato considerando pure l'anestesia. Continuerò a rendere pubblica la situazione sperando in un cambiamento", conclude la mamma.

C'è da considerare anche che le impegnative hanno una scadenza e una volta arrivata, se non si è riusciti a prenotare la visita (qualunque essa sia) bisogna richiamare il proprio medico e farsi fare una nuova impegnativa. Purtroppo questo passaggio si ripete più volte come nel caso della signora. Tra l'altro nella prima ricetta la priorità era di un mese, poi ridotta a 10 giorni, data l'urgenza di effettuare la visita.