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Pubblicato il 24 December 2015 alle 11:37
Olbia, 24 Dicembre 2015 - Il trionfo del cagliaricentrismo e dell'accentramento del potere: così potremmo definire la "riforma" sanitaria che il Consiglio regionale ha approvato nella maratona di ieri. Con un colpo di mano degno del miglior prestigiatore, il governatore Francesco Pigliaru incassa un successo clamoroso: nonostante la riforma degli enti locali ancora non sia andata in porto, la Regione riesce a cancellare le aziende sanitarie locali. Ebbene sì: il centrosinistra è riuscito a fare ciò che il centrodestra non è mai riuscito nemmeno ad immaginare. Mentre l'ex governo Cappellacci era riuscito a parlare solo di Macroarea unica per gli acquisti in campo sanitario, il governo Pigliaru ha pensato bene di cancellare direttamente tutte le asl per crearne una unica guidata da un mega direttore generale a cui faranno riferimento dei delegati nel territori. L'Asur (azienda sanitaria unica regionale) prenderà ufficialmente il via il 01 Luglio 2016. A questo punto, per quel che riguarda il Nord Est Sardegna, si può dire che è andato in porto l'ennesimo scippo. Dopo la sezione distaccata del Tribunale, dopo la cancellazione (ancora sulla carta della Provincia), dopo l'Autorità portuale, ecco l'ultimo atto: la cancellazione della Asl 2 di Olbia. Non si sa ancora come verrà effettivamente organizzata questo enorme ente, ma c'è da scommettere che - come al solito - il suo cervello sarà a Cagliari e da Cagliari tutti gli altri dovranno dipendere.
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