Lutto nel mondo dell'Architettura: addio a Jean Claude Lesuisse, l’architetto che fece della natura la sua firma

Nuoro. Lutto nel mondo dell'Architettura: si è spento all’età di 78 anni il celebre professionista Jean Claude Lesuisse, figura di riferimento dell’architettura organica e tra i più sensibili eredi della scuola couëlliana. L’architetto è morto all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove era ricoverato. Con lui se ne va uno degli ultimi interpreti di una visione che ha fatto della continuità tra costruzione e natura la propria cifra distintiva.

Originario del Belgio, l'architetto Lesuisse era arrivato in Sardegna giovanissimo. L’incontro con Jacques Couëlle, il maestro – il geniale “scultore di case” che rivoluzionò l’idea di abitare nella Costa Smeralda –  lo introdusse a una concezione dell’architettura fatta di volumi scolpiti, forme libere e un dialogo costante con la natura. Lesuisse da quell'incontro ha sviluppato un linguaggio progettuale riconoscibilissimo: curve morbide, pareti modellate come un unicum, ambienti che sembrano scolpiti nella roccia, materiali che dialogano con la luce e il paesaggio. Le sue architetture non si imponevano mai sul territorio, ma lo abbracciavano, lo assecondavano, lo raccontavano.

Profondo conoscitore del Mediterraneo, Lesuisse credeva che una casa dovesse nascere dal luogo, non sopra di esso. La sua mano è presente in numerose residenze e interventi paesaggistici che ancora oggi rappresentano un punto di riferimento per progettisti e appassionati. Firmò alcune delle opere più riconoscibili della Costa Smeralda: il complesso di Piazza del Principe nel cuore di Porto Cervo, le residenze immerse nel verde del Parco del Pevero, le abitazioni affacciate su Cala di Volpe, ma anche l’albergo e il borgo di Poltu Quadu, concepiti come piccoli nuclei integrati nel territorio.

Oltre alla dimensione tecnica e artistica, Lesuisse interpretava il mestiere dell’architetto come un gesto etico: costruire senza ferire, custodire la bellezza naturale, dare forma a un’armonia possibile tra l’uomo e il suo habitat. Una visione che oggi appare più attuale che mai.

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo dell’Architettura e, in particolare, in quei territori della Sardegna e la Costa Smeralda che hanno trovato nel suo straordinario studio e lavoro un modello di equilibrio e delicatezza. Ma la sua immensa eredità resta intatta, custodita nelle pietre e nel vento, nelle ombre, nelle curve e nella poesia abitabile che ha saputo creare.

Il celebre architetto Jean Claude Lesuisse in un ritratto della fotografa di Daniela Foresto (Arzachena agosto 2023). 

Si ringrazia The Portrait di Daniela Foresto  www.danielaforesto.com per la gentile concessione alla pubblicazione della foto.