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Pubblicato il 17 November 2016 alle 11:34
Bussede, 17 Novembre 2016 -I Carabinieri della Compagnia di Bonorva hanno arrestato G.O.,cinquantenne di Thiesi, trovato in possesso di 38 Kg di marijuana ed armi di provenienzaillecita.Da tempo i Carabinieri della Compagnia di Bonorva stavano monitorando il fenomenodell’abigeato e delle sue correlazioni col traffico di armi e stupefacenti.
Nel corso di un servizio finalizzato al controllo di ovili, i militari della Stazione diTorralba, coadiuvati da quelli dell’Aliquota Operativa di Bonorva e delle Stazioni diSiligo e Giave, hanno focalizzato la propria attenzione investigativa su un ovile situato inBessude.
La posizione di alcune rotoballe, tra le centinaia accatastate nel fienile, ha insospettito imilitari che non hanno sottovalutato questo particolare, decidendo di dare corso ad unaperquisizione dei locali che ha confermato i loro sospetti.Abilmente occultati tra i quintali di fieno, i Carabinieri hanno infatti rinvenuto due fucili,uno semiautomatico calibro 12 di fabbricazione russa, l’altro una doppietta a cani esternicalibro 16 di fattura americana ed una pistola Smith Wesson cal 9. Oltre alle armi, sottosequestro anche una quarantina di munizioni calibro 9x21.
Nel corso delle minuziose ricerche, agli occhi dei militari si sono palesati una decina, trasacchi di mangime e contenitori per vernici che però non contenevano né l’uno né l’altro: sitrattava invece di marijuana.Dopo aver proceduto alla pesatura dello stupefacente, i militari si sono resi conto di aversottratto al mercato dello stupefacente più di 38 kilogrammi di marijuana che avrebberifornito le piazze di spaccio del Mejlogu e non solo.
A poco sono valse le giustificazioni dell’arrestato che ha dichiarato ai militari di non sapernulla delle armi e della droga.Sulle armi sono in corso approfonditi accertamenti per verificarne storia, provenienza esoprattutto l’eventuale utilizzo in contesti delittuosi. Per quanto attiene alla marijuana èapparsa davvero poco solida agli investigatori l’estraneità del fermato, atteso che nell’ovile è stata riscontrata la presenza di aree destinate all’essiccazione della sostanze.
Per G.O.si sono spalancate le porte del Carcere Bancali di Sassari. Le accuse sono dipossesso di più armi comuni da sparo, ricettazione, produzione, coltivazione, detenzione etraffico di sostanze stupefacenti.
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