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A La Maddalena i 150 anni dell’Enpa: torna a Caprera la lettera di istituzione

A fondare l’ente di protezione è stato Giuseppe Garibaldi

A La Maddalena i 150 anni dell’Enpa: torna a Caprera la lettera di istituzione
A La Maddalena i 150 anni dell’Enpa: torna a Caprera la lettera di istituzione
Angela Galiberti

Pubblicato il 12 September 2021 alle 06:00

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La Maddalena. Un legame fortissimo che si rinnova e che prende il volo verso nuovi, entusiasmanti progetti. L'Enpa ha deciso di festeggiare i suoi primi 150 anni di storia in un luogo speciale che lega in modo indissolubile il suo passato, il suo presente e il suo futuro. Davanti a una platea qualificata, è stato presentato il ritorno a Caprera delle lettere scritte da Giuseppe Garibaldi: lettere, sotto forma di copia di alta qualità, che non raccontano la storia di ENPA e del suo legame con Garibaldi, ma che spiegano la fondazione dell'ente. Garibaldi, infatti, è stato il fondatore di ENPA e ne ha tracciato i valori fondativi ancora seguiti dai volontari.

Uomo del suo tempo, il cosiddetto "eroe dei due mondi" aveva una visione estremamente avanzata del rapporto uomo-altri animali: cacciava per la sussistenza, ma vietò l'uccisione degli uccellini; non era vegano, ma non mangiava l'agnello; usava i cavalli in guerra (al tempo era cosa normale), ma se si ferivano li curava. Per l'epoca, erano cose visionarie ed è su questo solco che l'Enpa è nata e cresciuta, fino ad arrivare a oggi anno 2021. Sono passati 150 anni dalla sua fondazione, 150 di storia che hanno attraversato in lungo e in largo le vicende del nostro Paese, anche politiche: perché se abbiamo alcune leggi avanzate in tema di protezione animale lo dobbiamo proprio all'Enpa e in particolare alla sua presidente, Carla Rocchi, una politica competente e appassionata, seconda dopo - dopo la fondatrice Anna Winter - a guidare l'ente di protezione animali "garibaldino".

Ieri, la mostra che racconta la fondazione dell'Enpa è stata presentata al pubblico: a fare gli onori di casa presidente Enpa Sardegna Giuseppe Fascì e il sindaco di La Maddalena, Fabio Lai, nonché il delegato Enpa maddalenino Giuseppe Lopresti, la direttrice del Museo Garibaldino Giannina Granara e il pronipote Giuseppe Garibaldi che è anche curatore del compendio.

"Garibaldi era tante cose e questa dimensione politica mi ha affascinato - ha spiegato il sindaco Lai -. Era avanti in tantissime cose. Oggi viviamo in un mondo che va verso il green, verso la sensibilità nei confronti degli animali. Noi siamo sensibili a questo e abbiamo tanti progetti. Vogliamo aprire una sfida". Il nuovo corso di La Maddalena è anche questo: un'amministrazione giovane, pulita, figlia del suo tempo, sensibile a certe tematiche e desiderosa di mettersi in gioco anche sulla protezione animali.  Parole di stima sono state espressa dal sindaco verso l'assessora comunale all'ambiente, Federica Porcu. Non a caso tra Enpa e il Comune di La Maddalena si sta avviando una proficua collaborazione.

"Qua gli animali si amano - ha aggiunto il pronipote Giuseppe Garibaldi -. Il simbolo della cavalla Marsala può essere divulgataoe questo potrebbe essere un bel segnale".

"Tutto nasce da una sua convinzione di fondo - spiega Giuseppe Garibaldi riferendosi al pensiero filosofico dell'eroe dei due mondi -. Siamo tutti creati allo stesso modo e non possiamo fare altro che amarci, amare gli uomini, amare gli animali e amare le piante. Aiutare gli animali in difficoltà è la vera libertà dell’uomo. Era un uomo che combatteva per degli ideali". E tra questi ideali vi era anche l'amore per gli animali che poi ha portato alla nascita dell'Enpa.

L'aver riportato, anche se sotto forma di copie, le lettere che hanno portato alla fondazione dell'Enpa proprio nel luogo in cui ha vissuto (ed è poi morto) Garibaldi ha una valenza importantissima: si rinsalda un legame importante e si avvia un nuovo percorso che porterà buoni frutti.

"E' stato un lavoro durato un anno e a più mani, importante dal punto di vista umano - ha detto Giuseppe Fascì -. Mi sono arricchito e ho colmato parti della mia ignoranza. La mia intenzione era portare qua una copia della lettera della fondazione dell’Enpa. Quello di oggi è un passaggio intermedio. Parlando con gli enti, i progetti sono veramente tanti. Faremo qualcosa per la tomba di Marsala. Istituiremo un premio ogni anno per chi salva i cavalli". Al di là dei simboli garibaldini, e la cavalla Marsala era certamente uno di questi, chi lavora nell'ambito della protezione animali (e lo fa in un certo modo) sa che gli equidi sono gli animali da affezione/da reddito più maltrattati e bistrattati. Questa iniziativa, dedicata proprio a loro, ha certamente una doppia valenza.

La mostra, molto interessante, sarà visitabile al forte Arbuticci.