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Ventuno cicogne atterrano ad Olbia: ecco i bellissimi scatti di Davide Sibiriu

L'arrivo delle cicogne bianche ad Olbia conquista il web

Ventuno cicogne atterrano ad Olbia: ecco i bellissimi scatti di Davide Sibiriu
Ventuno cicogne atterrano ad Olbia: ecco i bellissimi scatti di Davide Sibiriu
Patrizia Anziani

Pubblicato il 30 March 2023 alle 13:16

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Olbia. Il passaggio delle cicogne bianche, uccelli migratori simbolo di prosperità e fortuna, in Sardegna era già stato più volte confermato.  Già nel 2005 erano stati segnalati anche i primi nidi e, sempre nell’Isola, da qualche anno le cicogne nidificano stabilmente nella piana di Ozieri, ma questo nuovo avvistamento di un folto gruppo di cicogne sulla costa nord orientale, proprio a due passi dall’abitato di Olbia, ha riscosso tanta curiosità ed entusiasmo.

La cicogna bianca, detta anche cicogna europea, è un uccello appartenente alla famiglia dei Ciconiiformi. Il suo corpo bianco, con grandi ali bianche e nere, si erge maestoso su zampe lunghe e rosse, così come è lungo e rosso il suo becco. Dopo aver svernato nell’Africa subsahariana e in Medio Oriente, questo meraviglioso volatile si sposta in Africa del Nord fino ad arrivare anche in tutta Europa per riprodursi. Proprio per poter nidificare, nel corso dei decenni questo volatile si è adattato alla continua urbanizzazione dei territori prediligendo le pianure, praterie e le zone umide. Questi luoghi sono infatti molto adatti per l’approvvigionamento di cibo che comprende molluschi, topi, anfibi, rettili, ma anche pesci e persino i pulcini di altre specie di volatili. La realizzazione dei nidi avviene sempre con sapiente maestria al fine di renderli riutilizzabili di anno in anno, scegliendo rami e fogliame di varie lunghezze che verranno intrecciati in luoghi alti come rocce, alberi, ma anche tralicci, campanili, comignoli e tetti di abitazioni o di palazzi.  

Sebbene fino a qualche anno fa le cicogne bianche fossero state segnalate prevalentemente nella piana di Ozieri, la presenza riscontrata a Olbia in questi giorni sembrerebbe la più numerosa. Grazie all'olbiese Davide Sibiriu, appassionato di fotografia naturalistica, ne sono state contate ben ventuno e sempre in località Sa Istrana, dove il musicista Mimmo Casu era riuscito a contarne sette.