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ProgReS denuncia: "Cappellacci ci ha rubato l'idea". Intanto circola il santino di un finto candidato

ProgReS denuncia:
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Olbia.it

Pubblicato il 03 May 2011 alle 21:00

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IL FINTO CANDIDATO - C’è un nuovo candidato tra le file di ProgReS. Peccato che la novità abbia lasciato di stucco anche i dirigenti del movimento. Da qualche giorno in città, tra i tergicristalli delle macchine e le cassette della posta, è possibile trovare un santino alquanto bizzarro. È quello di Carlo Giovannetti, candidato per ProgRes, una delle due liste indipendentiste. Ma come fanno sapere gli stessi dirigenti, si tratta di un «burlone che si è divertito nel diffondere dei santini elettorali spacciandosi come candidato nella nostra lista, pur non essendolo affatto». Dando una semplice occhiata al santino, è palese la natura burlesca dell’azione. Il fantomatico Carlo Giovannetti presenta una biografia alquanto bizzarra: «Nato a Cecina il 24/10/55, proveniente da San Vincenzo 33 anni fa per questione di cuore, sposato e poi divorziato con Madonna Adriana Neva, 3 figli. Cameriere da sempre al servizio del popolo sardo, ultimo impegno lavorativo: direttore del Crazy Horse». Il suo impegno politico, invece, non ha nulla a che vedere con l’indipendentismo: «Riapertura delle case chiuse. Legalizzazione di tutte le droghe strettamente sotto controllo medico». Il tutto accompagnato da un’immagine della Madonna.

PROGRES, CAPPELLACCI E I TRAGHETTI – Il progetto annunciato dal Presidente Ugo Cappellacci, relativo all’affitto di alcuni traghetti da impiegare nelle rotte per il continente, lascia dietro di sé una lunga scia di polemiche. Questa volta è ProgReS a far sentire la propria voce: «Questa è una proposta fatta da noi ed è stata resa pubblica sul nostro sito web e sui social network già diverse settimane fa. Abbiamo anche condotto azioni di sensibilizzazione e d’informazione, sia in Sardegna che in Italia. In particolare ricordiamo il volantinaggio effettuato presso le banchine del porto di Livorno il giorno 16 aprile scorso, quindi ben prima che il presidente Cappellacci comunicasse il proposito di adottare le misure da lui esposte». Questo è ciò che si legge in un comunicato stampa firmato da Gianmaria Bellu, candidato sindaco di ProgReS, che poi aggiunge: «Quel che in particolare ci spinge a intervenire e a pretendere il diritto di replica è la dichiarazione del medesimo Cappellacci circa la paternità delle soluzioni ipotizzate, paternità che il Presidente della Regione assume su di sé, sostenendo addirittura che nessuno prima ci avesse mai pensato».