Thursday, 03 July 2025

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Cronaca, Nera

"Valigie, vestiti, documenti. Tutto sparito": Olbia sotto assedio dei ladri

La settimana dei furti raccontata dai protagonisti

Patrizia Anziani

Pubblicato il 02 July 2025 alle 20:00

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Olbia. "Valigie, vestiti, documenti. Tutto sparito", racconta amaramente una coppia di turisti che ha scelto di denunciare pubblicamente quanto accaduto. La loro non è una voce isolata: nelle ultime settimane, Olbia è diventata teatro di una vera e propria escalation di furti ai danni dei residenti (leggi qui) e dei turisti, con un modus operandi che lascia poco spazio al caso e molto alla criminalità organizzata.

I social network locali si sono trasformati in un bollettino di guerra. Le storie si susseguono con una frequenza allarmante, tutte con lo stesso copione. Al parcheggio esterno che serve il Centro Commerciale Olbia Mare la situazione è allarmante: il 18 giugno si registra un primo furto, seguito il 27 giugno da un nuovo episodio. Chantal C. denuncia: "Venerdi pomeriggio dopo le 14 nel parcheggio del centro commerciale Olbia Mare ci hanno aperto la macchina a noleggio e rubato tutte e sei le valigie che c'erano dentro. Una rossa campisanti, una gialla Leone, due fucsia, una nera, uno zaino giallo e nero della North Face".

Pochi giorni dopo, il 30 giugno nel parcheggio che serve il supermercato MD di località Basa: "Qualche 'gentile e onesto' uomo o donna, ha ben pensato di rubare dalla valigetta cassetto di una moto, parcheggiata 50 secondi là. Il problema è che chi ha subito ciò, si raccoglie i soldi con fatica e impegno quotidiano", scrive amaramente un altro turista. Il 27 giugno al parcheggio libero non lontano dal Museo Archeologico di Olbia: "Tra le 18.30 e le 20.00, ci hanno aperto la macchina nel parcheggio del porto, oltre ad altri oggetti e soldi ci hanno rubato un Apple Watch da uomo e uno zaino di montagna già pronti per il viaggio in traghetto".

Ma è la testimonianza di Massimiliano R., vittima di un secondo furto sempre del 27 giugno nello stesso parcheggio, che svela tutto il disagio causato dall'esperienza: "Ancora esterrefatti ed increduli sul furto subito ieri al centro commerciale di Olbia Mare - poi continua - Indecente vedere con i propri occhi che a pochi metri dal centro commerciale, nelle vie limitrofe, ci siano strade e circondari con veri e propri sentieri non controllati ma a conoscenza delle forze dell'ordine stesse (detto da loro) piene di oggetti, zaini e valigie di altre persone e sentirsi dire che non riescono a gestire la situazione".

L'analisi dei fatti porta a pensare che non si tratti di criminalità occasionale. Secondo testimonianze raccolte, questi furti sarebbero riconducibili a gruppi organizzati che gravitano intorno ai parcheggi di Olbia più frequentati dai turisti.  In due o tre individui si apposterebbero alla ricerca di auto da svuotare con facilità. La strategia è chirurgica: le auto a noleggio sono facilmente riconoscibili e spesso meno protette da sistemi antifurto avanzati. I criminali sanno esattamente dove colpire e quando farlo, anche con tecnologie che aprono le auto senza bisogno di scassinarle.

Daniela A., vittima di un furto, sempre sui social offre una riflessione amara: "Quello che mette ancora più rabbia? Una serie di dinamiche successe che manco il caso se si fosse messo d'accordo ci sarebbe riuscito, le risposte della vigilanza del centro, il trattamento ricevuto dai carabinieri e la denuncia non raccolta, il trovare poco dietro vie e campi pieni di zaini e valigie e sentirsi dire 'eh ma non riusciamo a gestire la cosa, sappiamo che lì è pieno di effetti rubati'".

In alcuni casi, veri e propri "depositi" improvvisati di valigie vuote sono stati ritrovati in campagna ( leggi qui) con dentro ancora documenti difficili da restituire se i proprietari sono stranieri. Il grido d'aiuto di queste vittime risuona quotidianamente sui gruppi Facebook locali come "Oggetti smarriti e trovati Olbia" e "Smarriti, trovati o rubati ad Olbia-Tempio. SOS per animali o cose", che ogni estate si riempiono di appelli disperati.

Di fronte a questa emergenza, la strada da seguire appare chiara: potenziamento della videosorveglianza nei parcheggi di centri commerciali, porto e aeroporto, pattugliamento dedicato durante l'alta stagione, protocolli chiari per la raccolta delle denunce e bonifica delle zone di accumulo oggetti rubati. Servono inoltre campagne di sensibilizzazione per i turisti e coordinamento tra tutte le forze dell'ordine.

"Chi sceglie di andare in Sardegna lo fa con fiducia, amore per questa terra meravigliosa. Meriterebbe accoglienza, non paura", conclude amaramente Daniela A. nella sua riflessione pubblica.