Prestiti: tutto ciò che c’è da sapere per non avere problemi

Cagliari, 01 ottobre 2019 -Sempre più italiani decidono di ricorrere a un prestito per avere maggiore liquidità o per fare degli acquisti mirati, come dimostrano i dati di settore. Per aumentare le probabilità che la propria richiesta venga accolta dall’istituto di credito scelto, però, è bene seguire alcune linee guida. Ecco quindi 5 cose di cui è bene essere a conoscenza per non avere problemi.

A cosa fare attenzione prima della richiesta

Innanzitutto è bene verificare sempre che l’operatore al quale si è intenzionati a chiedere il prestito in questione sia iscritto nel registro dei mediatori e degli agenti creditizi. Come fare? Basta consultare degli elenchi appositi, resi disponibili anche online.

Per non essere vittima di truffe, poi, è consigliabile informarsi al meglio sui tassi medi delle operazioni di finanziamento, consultando i dati pubblicati a cadenza trimestrale dalla Banca d’Italia e approfondendo i significati degli acronimi TAN e TAEG. Sempre per quanto riguarda il tasso, una soluzione utile per risparmiare può essere optare per i prestiti a tasso 0 (ossia con TAN pari a zero), proposti ormai anche da banche online come Younited Credit, ad esempio.

Per far sì che la richiesta per ottenere il prestito venga accolta, poi, sarà necessario essere in possesso di alcuni requisiti: il richiedente dovrà infatti avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni ed essere un dipendente (pubblico, statale o privato), un lavoratore autonomo o un pensionato. Inoltre bisognerà presentare all’ente in questione la propria carta d’identità, il codice fiscale (o la tessera sanitaria) e l’ultima busta paga (in alternativa è possibile presentare il modello unico, la certificazione unica o l’ultimo cedolino della pensione).

Rifiuto del prestito: quali sono i motivi?

In alcuni casi l’istituto di credito verso il quale è stata effettuata la richiesta di finanziamento, dopo aver valutato attentamente la situazione passata e attuale del richiedente, può decidere anche di non accogliere la sua richiesta di prestito. Ciò accade principalmente nel caso in cui il debitore non risulti in grado di restituire le rate stabilite, ma anche nel caso in cui ci siano numerosi finanziamenti a nome della stessa persona, oppure se per qualche motivo è stato inserito nei cosiddetti SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie); questi sistemi raccolgono nel dettaglio tutte le informazioni creditizie positive e negative sul richiedente (sempre rispettando le indicazioni fornite dal Garante della Privacy) e possono essere sia pubblici sia privati.