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Cronaca, Nera

Omicidio Arzachena, chi era Giovanni Fresi: "un uomo buono e gentile"

Tanti i messaggi di cordoglio

Omicidio Arzachena, chi era Giovanni Fresi:
Omicidio Arzachena, chi era Giovanni Fresi:
Camilla Pisani

Pubblicato il 28 December 2023 alle 13:52

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Olbia. La notte scorsa, Arzachena è stata teatro di una tragedia che ha sconvolto la comunità. Giovanni Fresi, stimato orafo di 58 anni, è stato brutalmente ucciso da suo figlio Michele, 35enne, nel corso di un litigio avvenuto in viale Costa Smeralda intorno all'una e mezza di notte.

"Un uomo buono e gentile": così lo descrivono compaesani e conoscenti. Giovanni Fresi, conosciuto per la sua abilità nell'arte orafo e proprietario di una frequentata bottega in via Lamarmora, era una figura amata e rispettata nella cittadina. La sua maestria nel creare gioielli artigianali con tecniche antiche, aveva conquistato numerosi estimatori. Il 58enne, affettuosamente conosciuto in paese, era un uomo dal sorriso contagioso, ed anche per questo la notizia della sua morte ha destato immenso dispiacere in tutta la comunità cittadina.

La tragedia ha avuto luogo fuori da un locale in viale Costa Smeralda, con alcuni presenti che avrebbero tentato di intervenire per porre fine alla violenta lite tra padre e figlio. Purtroppo, ogni tentativo è stato vano, e Giovanni Fresi sarebbe stato colpito ripetutamente alla testa con un bastone, perdendo la vita sul colpo. Il figlio, Michele Fresi, già noto in paese per presunti problemi legati all'abuso di alcol e stupefacenti, avrebbe reagito con violenza durante la lite con il padre. Giovanni, nel tentativo di calmarlo e riportarlo a casa, è stato vittima di un attacco letale.

La notizia ha scosso profondamente la comunità di Arzachena, e i conoscenti di Giovanni Fresi sono devastati da quanto accaduto. La perdita di un uomo così stimato e apprezzato ha generato un forte senso di dolore e incredulità tra coloro che lo conoscevano.

Tanti i messaggi di cordoglio sui social: "stanotte un caro amico e un vero artista Giovanni Fresi è tornato nella Luce di Dio in maniera tragica e terribile... fai buon viaggio amico mio, perdona e guarda dall'alto con pietà chi è rimasto qui... ti voglio bene" racconta un amica del defunto.

Le indagini sono in corso, nell'obiettivo di comprendere appieno le dinamiche di questo tragico evento. Nel frattempo, Arzachena piange la perdita di un talentuoso orafo e di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella comunità con la sua arte ed il suo spirito positivo.