Saturday, 04 October 2025
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Pubblicato il 04 October 2025 alle 10:00
Berchidda. L'amministrazione comunale di Berchidda con il sindaco Andrea Nieddu è scesa in prima linea contro l'atto vandalico compiuto ai danni di una famiglia del centro gallurese.
"In questo momento difficile e delicato per la Famiglia Casu, colpita dall'incendio doloso dell'automobile, vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà ad Andrea, Gian Domenica e alla piccola Gaia, ai parenti tutti. La natura dell’evento, - scrive il primo cittadino sulla pagina ufficiale Fb del Comune - verificatosi nel contesto di una comunità in cui la tranquillità e la solidarietà sono parte dell’identità, scuote indistintamente tutti, imponendo a ognuno un interrogativo profondo. La rarità di tali episodi non deve, in alcun modo, indurre a sottovalutare il gesto compiuto, così devastante ed inaspettato. Non è solo un fatto di gravità inaudita, ma un segnale allarmante".
"Quando accade qualcosa di così violento in una realtà che si riteneva immune da simili eventi è un dovere etico chiedere prima a se stessi e poi invitare la collettività intera a riflettere sul senso della convivenza, sul rispetto reciproco, sulla coesione sociale. È certo fondamentale che la comunità si stringa attorno alle preoccupazioni e al dramma psicologico e familiare di chi è stato colpito, ma è altrettanto decisivo agire e reagire per ricostruire la fiducia, l'ascolto, la prevenzione. Dare voce alla sofferenza di Andrea, Gian Domenica e Gaia non vuole essere solamente il conforto del sentimento diffuso dei berchiddesi, degli amici e dei conoscenti; non basterebbe! -Prosegue Nieddu - Dev'essere un appello alla cittadinanza e ai singoli che apre un dibattito permanente sui temi dell'educazione, sul degrado, sulla sicurezza, sulle tensioni, anche isolate, che possano aver portato a gesti estremi. È urgente e quantomai indispensabile comprendere la direzione lungo la quale si sta muovendo la società e NON RINUNCIARE a progettare un sistema di valori condivisi che siano il cuore pulsante della nostra comunità".
"È ormai questa la vera sfida del presente che deve guidarci dentro la quotidianità delle generazioni più giovani, aiutandole a prendere coscienza di sè e delle responsabilità del mondo.
Se non vogliamo che la ferita di Andrea, Gian Domenica e Gaia rimanga aperta e lo sia per tutti noi, non possiamo permettere che tali esempi prendano il sopravvento. Riaffermare con forza i valori di rispetto, solidarietà, convivenza civile in ognuna delle nostre case renderà la comunità più sicura e solidale. Solamente un nuovo patto educativo nelle famiglie e nella scuola potrà fare la differenza oggi e domani per combattere ogni forma di violenza, fisica e psicologica, vincere contro le droghe in particolare nelle fasce minorili. Ogni adulto ha la straordinaria possibilità di essere esempio per gli altri - il primo cittadino rimarca dunque l'importanza dell'esempio e della collaborazione - e di insegnare a giovani e bambini che scegliere è un processo culturale difficile e arduo, per il quale occorre prepararsi nell'arco della vita. Saper scegliere quale futuro vivere e in quale società diventare grandi sarebbe il dono più pregiato che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli".
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