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Olbia, via Regina Elena: un'ecatombe di attività

Nonostante la "riqualificazione", tanti i negozi chiusi

Olbia, via Regina Elena: un'ecatombe di attività
Olbia, via Regina Elena: un'ecatombe di attività
Angela Galiberti

Pubblicato il 17 May 2021 alle 06:00

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Olbia. Lo potremmo chiamare "effetto Piazza Mercato": è quel particolare "effetto economico" che, in seguito a lavori in corso o riqualificazioni genera - in complicità con altri fattori anch'essi determinanti - la "morte" economica di una strada, di un rione, di un quartiere. Lo definiamo "effetto Piazza Mercato" perché è proprio quello che è accaduto in seguito alla riqualificazione della suddetta piazza, quando tanti anni fa è stato deciso di eliminare il mercato civico per fare una piazza coperta. I lavori sono andati così tanto per le lunghe (e il risultato è talmente brutto) che le attività economiche locali (molte, non tutte) hanno purtroppo chiuso. In via Regina Elena sta avvenendo la stessa cosa: certamente la crisi economica generatasi nell'ultimo anno e mezzo non ha aiutato, ma questo è un processo si è innescato prima, nel 2019, quando il Comune ha deciso di eliminare i parcheggi e sistemare una serie di fioriere per tutta la sua lunghezza. Via Regina Elena è sempre stata una delle vie dello shopping olbiese e si è sempre caratterizzata per la sua vivacità e per la varietà degli esercizi commerciali presenti: dalla gioielleria alla pizzeria, dal bar alternativo alla sartoria, dal negozio di scarpe alla pasticceria. Moltissimi clienti sceglievano via Regina Elena anche per la sua innegabile comodità: tanti parcheggi (anche su via Redipuglia e via Genova), tanta scelta, vicinanza ai servizi essenziali (poste, Comune, piazze). Una volta tolti i parcheggi, una volta sistemate le fioriere e una volta chiuso l'ingresso dell'area a causa dei lavori di riqualificazione del lungomare, per via Regina Elena è iniziato un lento declino aggravato e accelerato dalla crisi economica. Una passeggiata in questa strada dà la misura della difficoltà che il commercio sta vivendo in città: i negozi chiusi stanno diventando pian piano la maggioranza, tanti i cartelli con su scritto "Affittasi", pochissima la gente a passeggio (ma questo è dovuto anche al Covid). I negozianti rimasti continuano con coraggio a tenere ferme le proprie radici in questa bellissima strada (una delle più belle del centro storico che guadagnerà moltissimo dalla riapertura del lungormare), ma sopravvivere è davvero molto complicato. Si dice anche che un negozio storico abbia deciso di trasferirsi: se ciò venisse confermato, non sarebbe un bel segnale. Per contro, qualche imprenditore sta scegliendo di aprire proprio in questo angolo di città, attirato forse dal futuro (e sperato) "effetto via Redipuglia". Ora, gli occhi sono puntati sulla fine di via Regina Elena, verso la nuova piazza Crispi. Se sull'effetto "fioriera" - con le panchine rivolte alle vetrine "abbandonate - qualche dubbio ce lo possiamo mettere, non possiamo che sperare che il nuovo lungomare e la nuova piazza (al momento senza ombra) portino più fortuna e più movimento a questa parte di città.