Olbia, arriva la DPIA per la videosorveglianza: era attesa da tempo

Olbia, Dopo una lunga attesa e alla luce dei numerosi episodi di cronaca nera che negli ultimi mesi hanno interessato il centro storico di Olbia, tra furti alle auto, danneggiamenti e situazioni di disordine urbano, il Comune di Olbia compie un passaggio formale fondamentale nell’iter di attivazione del sistema di videosorveglianza cittadino.

Con la deliberazione di Giunta n. 622 del 31 dicembre 2025 è stata infatti approvata la Valutazione d’impatto sulla protezione dei dati personali (DPIA) relativa alle telecamere fisse e mobili presenti sul territorio comunale, comprese quelle dotate di lettura targhe, utilizzate dalla Polizia Locale anche a fini sanzionatori e di controllo ambientale. Un atto tecnico, ma imprescindibile, che consente di procedere nel pieno rispetto della normativa europea sulla privacy.

La DPIA, prevista dall’articolo 35 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), rappresenta uno snodo obbligatorio per l’utilizzo sistematico di strumenti di videosorveglianza in aree pubbliche. Senza questo passaggio, di fatto, l’attivazione piena e strutturata del sistema non sarebbe possibile. Proprio per questo il documento era atteso da tempo, soprattutto in un contesto cittadino segnato da crescenti esigenze di sicurezza urbana.

Nel dettaglio, la valutazione riguarda 223 strumenti di ripresa complessivi, di cui 217 fissi e 6 mobili, dislocati sul territorio comunale. Le finalità del trattamento dei dati sono chiaramente circoscritte: prevenzione e accertamento dei reati, sicurezza urbana, attività di polizia stradale, contrasto alle violazioni del Codice della strada, tutela del patrimonio pubblico e interventi in materia ambientale.

Il documento analizza l’intero ciclo del trattamento dei dati personali, soffermandosi su proporzionalità, minimizzazione, tempi di conservazione delle immagini, misure di sicurezza e informazione ai cittadini. È inoltre prevista una cartellonistica conforme alle Linee guida europee, a garanzia della trasparenza verso la popolazione.

La DPIA è stata redatta da un soggetto esterno incaricato e sottoposta al vaglio del Responsabile della Protezione dei Dati, che ha espresso parere favorevole. La validità del documento è fissata fino al 18 aprile 2026, data entro la quale il Comune dovrà procedere al suo aggiornamento o rinnovo.

Con questo atto, dichiarato immediatamente esecutivo, l’Amministrazione comunale mette dunque un tassello decisivo nel percorso di rafforzamento della sicurezza urbana, creando le condizioni giuridiche e tecniche per rendere finalmente operativo un sistema di videosorveglianza più efficace, in risposta alle criticità emerse sul territorio e alle richieste di maggiore tutela avanzate da cittadini e operatori del centro storico.

A completare il quadro operativo, il sistema di videosorveglianza del Comune di Olbia farà capo alla sede ASPO, individuata come sede operativa per la gestione tecnica e funzionale dell’impianto. Un passaggio che rafforza l’organizzazione del servizio e consente di concentrare in un unico presidio il coordinamento delle attività connesse al controllo del territorio, alla sicurezza urbana e al supporto alle funzioni della Polizia Locale, nell’ambito delle procedure e delle garanzie previste dalla normativa vigente sulla protezione dei dati personali.