Friday, 06 June 2025
Informazione dal 1999
Pubblicato il 22 April 2021 alle 06:00
Olbia. La città di Olbia, negli ultimi dieci anni, è cresciuta esponenzialmente, dal punto di vista demografico: il decennio 2010-2020 ha infatti visto un aumento di circa diecimila abitanti, circa mille ogni anno. Dall’analisi dei dati statistici emessi dall'Istat e dal Comune, è possibile osservare chiaramente sia il dato relativo alla crescita demografica della città, arrivata a contare 61.527 abitanti, sia il buon saldo migratorio. La principale motivazione di questa crescita va ricercata, probabilmente, nella cosiddetta migrazione interna, dovuta all’attrattiva soprattutto economico-lavorativa che rende il capoluogo gallurese una meta ambita. Negli ultimi decenni, la differenza tra chi prende la residenza a Olbia e chi la lascia è rimasta positiva, come rivela il dato concernente l’arrivo di immigrati sia italiani, da altri comuni della Sardegna e dalle altre regioni, sia stranieri. Nello specifico, nel 2016 ci sono stati 1461 immigrati e 1070 emigrati, con un saldo positivo di 391 unità; nel 2017, 1370 immigrati e 1159 emigrati; nel 2018, 1415 immigrati e 1061 emigrati; nel 2019, 1671 immigrati e 1153 emigrati. Nei primi mesi del 2020 sono stati registrati 453 immigrati e 349 emigrati, segnando un saldo positivo di 104 persone, malgrado l’oggettivo fattore inibente del lockdown e della pandemia. Olbia rientra nella triade di città più cresciute, dopo Milano e Parma, nel decennio che va dal 2009 al 2019: essenziali, per sancire questo trend positivo, è certamente la presenza strategica di porto e aeroporto, centri nevralgici di uno sviluppo turistico, economico e sociale che attraggono le figure professionali più disparate, prefigurandosi come occasioni di evoluzione lavorativa per moltissimi. Interessante può essere un piccolo excursus storico sulla crescita demografica olbiese: i dati forniti dalle statistiche comunali raccontano infatti un’Olbia antica, datata 1861, che contava meno di cinquemila abitanti; un dato incredibile, se si pensa ai quasi 62mila residenti del 2020 (dato certamente parziale, in considerazione del sommerso non censito). Di questi 62mila, gli stranieri residenti al 31 dicembre 2020 sono 6654, provenienti da diverse comunità (Romania, Senegal, Marocco, Pakistan, Tunisia, Polonia, Cina, Albania, Ucraina, Bosnia-Erzegovina). Il quartiere più popoloso di Olbia è quello Ospedale, seguito da Baratta e San Nicola, e le famiglie in città sono 29.277: i nuclei composti da una sola persona sono 12.892, quelle composte da due persone sono 6522, quelle da tre 5196, quelle da quattro 3581, quelle da cinque sono 805, quelle da sei componenti 187, quelle da sette 59, quelle da otto 19, quelle da 9 sono 16. Esclusi dal conteggio i residenti in convivenza come i degenti delle case di riposo e i residenti presso comunità religiose. Ultimi ma non meno significativi dati si riferiscono al tasso di natalità e di mortalità degli ultimi vent’anni: dal 2001 il numero di nascite è diminuito, mentre quello dei morti è aumentato, come raccontano anche i numeri relativi al numero di unità nella fascia 0-10 anni (5941) contrapposti a quelli rispetto alla fascia di abitanti anziani, dai 65 agli 80 anni (8493); Olbia cresce e attrae forza lavoro, ma perde forza per quanto riguarda la sua fascia più giovane, mentre gli anziani sono ogni anno più numerosi.
06 June 2025
06 June 2025
06 June 2025
06 June 2025
05 June 2025
05 June 2025
05 June 2025
05 June 2025
05 June 2025
05 June 2025
05 June 2025