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Olbia, Putzolu si prepara alla festa: tre giorni di tradizione e devozione per Santa Elisabetta d'Ungheria

Tre giorni di eventi che uniscono tradizione religiosa e festa popolare

Olbia, Putzolu si prepara alla festa: tre giorni di tradizione e devozione per Santa Elisabetta d'Ungheria
Olbia, Putzolu si prepara alla festa: tre giorni di tradizione e devozione per Santa Elisabetta d'Ungheria
Patrizia Anziani

Pubblicato il 28 August 2025 alle 13:30

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Olbia. Torna anche uno degli appuntamenti più sentiti del territorio olbiese: la Festa di Santa Elisabetta d'Ungheria a Putzolu. Dal 29 al 31 agosto, la piccola frazione situata a circa 6 chilometri da Olbia lungo la SS 127 si animerà per celebrare la sua santa protettrice con tre giorni di eventi che uniscono tradizione religiosa e festa popolare.

La chiesa di Santa Elisabetta d'Ungheria rappresenta il cuore pulsante della comunità di Putzolu. Edificata alla fine degli anni '20 del Novecento e aperta al culto il 1° maggio 1930, la chiesa ha attraversato quasi un secolo di storia mantenendo viva la devozione dei circa 1.500 residenti della frazione. La festa patronale ha vissuto nel tempo diverse trasformazioni che rispecchiano l'evoluzione della comunità. Originariamente celebrata a maggio, negli anni '70 si è divisa in due appuntamenti: uno primaverile e uno settembrino. Dal 2011, però, la festa è tornata ad essere unica, riunendo tutta la comunità attorno alla santa protettrice nell'ultima domenica di agosto, come vuole la tradizione più antica.

Dietro il successo di questa manifestazione c'è il lavoro instancabile del Comitato dei fedeli, formato da una trentina di soci che ogni anno si impegnano per mantenere vive le tradizioni. Il nuovo Consiglio Direttivo, coordinato dal parroco Don Theron Oscar Casula, vede come gonfaloniere Giovanna Piccinnu, affiancata da un team di volontari esperti: Gianni Pileri, Anna Manca, Milena Achenza, Alessio Cossu, la tesoriere Luciana Manchia, il segretario Andrea Manca e il vice tesoriere Gianmario Cossu. La figura del gonfaloniere, che resta in carica per un anno, rappresenta simbolicamente l'intera comunità e custodisce la bandiera patronale che viene onorata durante i festeggiamenti.

I festeggiamenti prenderanno il via domani, venerdì 29 agosto alle 18.30 con un momento di grande solennità: la benedizione delle medaglie della Santa e il raduno delle Bandiere Votive presso la chiesa di Santa Elisabetta. Seguirà un suggestivo corteo automobilistico che accompagnerà le bandiere fino all'abitazione del gonfaloniere Giovanna Piccinnu in via Li Caprioni, dove verranno resi gli onori alla Bandiera Patronale. La serata si trasformerà poi in una grande festa dedicata ai più piccoli nel piazzale della chiesa, con lo spettacolo "Blowing bubble show" di Irina Kizlo e l'animazione di IES Eventi, che proporrà musica, gonfiabili, trucca bimbi e tante altre sorprese.

La giornata di sabato, 30 agosto, sarà caratterizzata da un perfetto equilibrio tra momenti di raccoglimento e celebrazione della cultura sarda. Nel pomeriggio, alle 18.00, si terrà il Solenne Vespro in onore di Santa Elisabetta d'Ungheria, seguito in serata dall'esibizione del Gruppo Folk di Olbia. Il momento clou arriverà alle 21.30 con una serata di autentico canto sardo a chitarra, che vedrà protagonisti i cantadores Salvatorangelo Salis di Macomer, Marco Manca di Usini e Franco Figos di Giave, accompagnati dalla chitarra di Tore Matzau di Sennori e dalla fisarmonica di Claudio Dessena di Orosei. Durante la serata, il Comitato offrirà un rinfresco a tutti i partecipanti.

La domenica del 31 rappresenta l'apice dei festeggiamenti. Alle 18.30 prenderà il via la Solenne Processione in onore di Santa Elisabetta d'Ungheria, un momento di grande partecipazione popolare accompagnato dal Coro di Loiri e dal Gruppo Folk "Li Femini di Gaddura" di Loiri-Porto San Paolo. La processione confluirà nella Santa Messa solenne delle 19.30, durante la quale si svolgerà la tradizionale benedizione del pane con distribuzione a tutti i fedeli presenti. La celebrazione sarà animata dai canti sardi del Coro di Loiri diretto dal Maestro Bernardo Deriu. La festa si concluderà alle 21.30 con una grande serata di ballo liscio animata dalle fisarmoniche di Mirko e Danilo Putzu, accompagnata anche in questo caso dal rinfresco offerto dal Comitato.

La chiesa di Santa Elisabetta non è solo il fulcro della festa patronale, ma rappresenta un punto di riferimento costante per la comunità di Putzolu. Qui si celebra regolarmente la Messa del sabato sera, si amministrano i sacramenti e si svolgono pratiche devozionali come novene e Via Crucis. I locali della chiesa ospitano inoltre il catechismo parrocchiale per i ragazzi della frazione. Oltre alla festa di fine agosto, la devozione a Santa Elisabetta è scandita da altre due date significative: il 1° maggio, anniversario dell'apertura al culto della chiesa, e il 17 novembre, giorno della festa liturgica della Santa.

L'organizzazione della festa è resa possibile grazie alla generosità di tutta la popolazione olbiese durante la questua e al sostegno dell'Amministrazione Comunale, che ha concesso patrocinio e contributo economico. Fondamentale è anche la collaborazione di tutti gli Enti e Uffici che prestano supporto tecnico per la riuscita dell'evento. La Festa di Santa Elisabetta d'Ungheria rappresenta quindi molto più di una semplice celebrazione religiosa: è un momento di aggregazione che rafforza i legami comunitari e mantiene vive tradizioni secolari, dimostrando come la fede e la cultura popolare possano continuare a essere elementi centrali nella vita di una comunità moderna.