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Olbia, due giorni di eventi per la prevenzione e lo screening del tumore al polmone

Iniziativa della Asl Gallura in collaborazione con Mater Olbia

Olbia, due giorni di eventi per la prevenzione e lo screening del tumore al polmone
Olbia, due giorni di eventi per la prevenzione e lo screening del tumore al polmone
Olbia.it

Pubblicato il 19 September 2025 alle 09:30

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Olbia. Prevenzione e sensibilizzazione saranno al centro delle iniziative in programma a Olbia il 20 e 21 settembre, organizzate dalla ASL Gallura in collaborazione con il Mater Olbia Hospital e con il patrocinio del Comune di Olbia. Gli eventi hanno lo scopo di dire no al fumo e di lanciare il progetto di screening del tumore al polmone che coinvolgerà tutto il territorio gallurese.

Il programma prevede due momenti principali. Sabato 20 settembre, alle 9.30, il Grand Hotel President ospiterà il convegno “Insieme verso lo screening del polmone”, occasione per approfondire i temi legati alla prevenzione e alle cure e per presentare ufficialmente il progetto pilota “Ambulatorio diffuso per la prevenzione e lo screening del tumore polmonare”, finanziato dalla Regione Sardegna. Il progetto interesserà gli ospedali di Olbia, Tempio Pausania e La Maddalena, con il coinvolgimento delle Unità Operative di Oncologia, Radiologia, Salute Mentale e Dipendenze e del Dipartimento di Prevenzione.

Parallelamente, sabato 20 (ore 10.00-18.00) e domenica 21 settembre (ore 10.00-16.30) in piazza Elena di Gallura si terrà l’evento “Esci dal Tunnel. Non bruciarti il futuro”, promosso da Walce Aps. Sarà allestito uno stand a forma di sigaretta gigante, lungo 14 metri e alto 3, che ospiterà un percorso multimediale con aree dedicate alla prevenzione primaria e un’area medica per effettuare gratuitamente test spirometrici di base con medici specialisti.

Il progetto prevede inoltre il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie del territorio con il kit didattico “Questa non me la fumo” e l’attivazione di ambulatori antifumo nelle Case di Comunità, gestiti da équipe multidisciplinari. Per i pazienti fumatori ad alto rischio che aderiranno ai percorsi di disassuefazione è previsto uno screening radiologico gratuito nelle strutture della ASL Gallura e del Mater Olbia Hospital, con il supporto di sistemi di intelligenza artificiale per l’analisi delle immagini e la diagnosi precoce.

Un fine settimana che unisce informazione, prevenzione e sanità territoriale, con l’obiettivo di ridurre i danni legati al fumo e favorire una diagnosi tempestiva del tumore al polmone.

«Siamo molto soddisfatti – commenta il Commissario Straordinario della ASL Gallura, Ottaviano Contu – perché questo progetto si sta sviluppando grazie alla collaborazione tra istituzioni, tra diverse strutture della nostra ASL e in sinergia con il Mater Olbia Hospital». «Va sottolineato anche il ruolo della medicina territoriale: le Case di Comunità saranno fondamentali per intercettare gli utenti che parteciperanno alla campagna di screening», aggiunge il Direttore Sanitario della ASL Gallura, Pietro Masia.

«Il coinvolgimento del Mater Olbia Hospital in questo progetto segna un passo significativo nella collaborazione con la rete ospedaliera territoriale. La sinergia con i presidi della ASL Gallura è essenziale per garantire ai cittadini percorsi strutturati di prevenzione e diagnosi precoce del tumore al polmone, e per costruire, insieme, una strategia di salute pubblica concreta ed efficace», afferma Marcello Giannico, AD del Mater Olbia Hospital». Paolo Anibaldi, Direttore Sanitario del Mater Olbia Hospital, rimarca, con dati statistici, la gravità e la pericolosità del tumore al polmone: «Ogni anno nel mondo 1,8 milioni di persone ricevono una diagnosi di tumore al polmone, circa 44.000 in Italia. La sopravvivenza media a 5 anni non supera il 23%. In oltre due terzi dei casi in stadio avanzato la diagnosi tardiva preclude ai pazienti l’intervento chirurgico, ecco perché questo programma di screening è particolarmente importante per la popolazione della Gallura».

«Gli eventi di questo fine settimana – aggiunge Claudio SiniDirigente Medico dell’Ospedale Giovanni Paolo II e componente del Direttivo nazionale di Walce Aps – ci consentiranno di puntare i riflettori sull’importanza della lotta al fumo e della prevenzione primaria, fulcro fondamentale di tutto il progetto di screening che abbiamo costruito in rete con i professionisti del territorio». «Sarà determinante il ruolo svolto dagli ambulatori antifumo – dice Myriam Melillo, referente del Serd di Olbia della ASL Gallura – perché potremo fare prevenzione nei pazienti fumatori che aderiranno al corso di disassuefazione dal consumo di tabacco, garantendo premialità per i soggetti a maggiore rischio e agevolando la prevenzione secondaria per le malattie fumo-correlate».

Anche le più moderne tecnologie saranno di supporto nella campagna di screening: «L’intelligenza artificiale – spiega Davide Cusumano, Responsabile UO di Fisica Medica e Radioprotezione del Mater Olbia Hospital – sarà impiegata per una seconda lettura centralizzata delle immagini radiologiche. L’analisi di una vasta mole di dati clinici, opportunamente anonimizzati, consentirà di sviluppare modelli predittivi utili a identificare precocemente i soggetti a maggior rischio e a orientare percorsi di screening e cura sempre più personalizzati».