Thursday, 23 October 2025
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Pubblicato il 23 October 2025 alle 17:00
Olbia. Il prossimo fine settimana del 25 e 26 ottobre Olbia vedrà tornare l'atteso appuntamento culturale "Monumenti Aperti" promosso da Imago Mundi e organizzato in città dall'assessorato alla Cultura del Comune di Olbia, guidato dalla dottoressa Sabrina Serra, in collaborazione con l'archeologa e docente Letizia Fraschini. L'edizione ormai alle porte vedrà per la prima volta il coinvolgimento della Little Gallery. La piccola e ormai nota galleria di via San Simplicio di fatto è lo spazio espositivo dell'Associazione Culturale Little Street 15b, fondata da Alessandra Cossu, Donatella Ceria e Letizia Mulas.
Abbiamo incontrato una delle creatrici di questo delizioso luogo dell'arte, nonchè artista, Alessandra Cossu che ci racconta l’inaspettato intreccio tra creatività e comunità che rende Little Street una piccola grande fucina artistica. Situata nel cuore di Olbia questa micro-galleria, definita da molti come “la galleria d’arte più piccola d’Italia” per le sue dimensioni esigue, è diventata negli anni un laboratorio dinamico di prove artistiche, corsi creativi e incontri che hanno aperto spazi di scambio e dialogo tra artisti emergenti e curiosi. In occasione della prossima edizione di Monumenti Aperti ecco quindi che la rassegna olbiese aprirà le porte ai luoghi della cultura in città, poco conosciuti.
Little Street entrerà a far parte del calendario offrendo una vetrina intima ma vibrante del fermento creativo che lì pulsa in più direzioni. Davanti alla vetrina, colori, tele e pennelli svelano solo in parte l’energia che anima il locale. Dentro infatti, si respira un continuo movimento di atelier, welcome, workshop e mostre, dove le idee si trasformano in pratiche artistiche condivise.
In questa cornice Alessandra Cossu ci guiderà tra i sogni di chi lavora in silenzio per riempire di senso gli angoli nascosti della città di Olbia, dimostrando che la dimensione può essere anche minuscola, ma la cultura e l'arte possono espandersi comunque, senza confini.
Qual è stata l’ispirazione iniziale che l’ha portata ad aprire Little Street Gallery e come è evoluto il vostro progetto nel tempo?
"Little Street lab nasce dal desiderio di riportare l’arte a una dimensione umana, accessibile. L’idea iniziale era creare un luogo in cui la creatività potesse uscire dagli spazi istituzionali e incontrare la strada. Una “piccola via” dell’arte, un laboratorio condiviso aperto. Noi fondatrici (di età diverse ma di spirito affine) già operanti nel campo artistico nonché in quello dell’istruzione artistica, ci siamo incontrate (quasi) per caso, ma con un sogno comune, quello del “fare” in uno spazio condiviso. Nel tempo il progetto è cresciuto: da laboratorio di idee a laboratorio + spazio espositivo: quì nasce la Little Gallery".
Puoi descrivere un momento particolare o un’opera/serie che, secondo te, rappresenta al meglio lo spirito creativo di Little Street Gallery?
"Non c’è un evento in particolare che ci ha segnato più di altri. Abbiamo spaziato tanto: dalla musica con presentazioni di dischi, alle letture di poesie, agli incontri con esperti operanti in vari settori, per non parlare della Little Gallery, che porta sempre nuove ispirazioni, nuovi artisti. Essere parte di Munumenti Aperti è stato un riconoscimento inaspettato e bellissimo".
Siete stati inclusi per la prima volta nell'evento Monumenti Aperti di Olbia. Che effetto vi ha fatto essere considerati la più piccola galleria d'arte d'Italia. Cosa rende così unico e speciale il vostro spazio da doverlo assolutamente visitare nel contesto di tale ad Olbia?
"L’essere “la più piccola galleria d’Italia” ci fa sorridere: è una definizione che ci somiglia, perché dietro i pochi metri quadri si nasconde un mondo. Little Street lab nasce dal desiderio di riportare l’arte a una dimensione umana, accessibile. L’idea iniziale era creare un luogo in cui la creatività potesse uscire dagli spazi istituzionali e incontrare la strada. Una “piccola via” dell’arte, un laboratorio condiviso aperto. Noi fondatrici (di età diverse ma di spirito affine) già operanti nel campo artistico nonché in quello dell’istruzione artistica, ci siamo incontrate (quasi) per caso, ma con un sogno comune, quello del “fare” in uno spazio condiviso. Nel tempo il progetto è cresciuto: da laboratorio di idee a laboratorio + spazio espositivo: quì nasce la Little Gallery".
In che modo la galleria-laboratorio mette al centro la partecipazione del pubblico (corsi, workshop, incontri) e quali tipologie di attività consiglieresti a chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’arte?
"Il pubblico è parte attiva del progetto. Organizziamo incontri, workshop e corsi che mescolano linguaggi artistici diversi; ultimamente la ceramica è diventata protagonista, per cui facciamo numerosi corsi di modellazione e creazione di oggetti. Chi si avvicina per la prima volta si lascia guidare dalla curiosità, iniziando con attività semplici ma sensoriali, che risvegliano il piacere del fare con le mani. Crediamo che l’arte non debba spaventare, ma accogliere: il laboratorio è il luogo dove si impara a guardare, a toccare, a pensare in modo nuovo, privo di giudizio e…competizione".
Per questa prima volta a Monumenti Aperti sarà proprio l'artista Alessandra Cossu ad esporre le sue opere. Il titolo della mostra Homo Insectus, curata dalla gallerista Daniela Cittadini, promette di stupire e affascinare il pubblico.
Date e orari: 25-26 ottobre 2025
Sabato: 10:30/12:30 - 16:30/18:30 Domenica: 10:30/13:00
Luogo: Via San Simplicio 17, Olbia
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