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Lega contro le scorie nucleari: "mai in Sardegna"

Lega contro le scorie nucleari:
Lega contro le scorie nucleari:
Olbia.it

Pubblicato il 12 September 2018 alle 13:15

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Olbia, 12 settembre 2018 - La campagna elettorale per le prossime regionali è decisamente alle porte e i partiti stanno scaldando i motori. Uno dei più attivi è la Lega che, mentre definisce le alleanze, inizia a tracciare con solchi ben definiti il suo perimetro politico in Sardegna.

Dopo il sostegno ai cacciatori, ecco il no alle scorie nucleari nell'Isola. "Era il 13 settembre 2017 quando veniva asserito che il nome del sito prescelto per il “deposito unico nazionale” sarebbe stato reso pubblico da lì a pochi giorni. A distanza di un anno questo non è ancora avvenuto. Il prolungamento dell’attesa alimenta il dubbio e l' incertezza al punto che molti sardi a vivono con una grande spada di Damocle che pende sulla loro testa: la propria terra rischia di divenire un imponente sito di stoccaggio di scorie radioattive", si legge nella nota stampa del partito leghista.

"A marzo 2018, l’allora ministro Calenda, disse sostanzialmente che le nostre preoccupazioni erano infondate in quanto il nome dell’isola non era mai stato fatto - afferma Dario Giagoni, vice commissario regionale della Lega -. Non se l’abbia a male ma questa è una ben magra consolazione dal momento che la nostra terra ha non uno ma nessuno dei requisiti richiesti per essere la meta per assolvere tale gravoso compito".

"Chiunque pensi che la Sardegna possa diventare la discarica italiana di scorie nucleari ha fatto male i suoi calcoli. Noi non lo permetteremo mai. Innanzitutto non possiamo permetterlo perché sarebbe contrario rispetto alla volontà del nostro popolo, che in occasione del referendum del 2011, rispose con un vero e proprio plebiscito, 97,13% di contrari".

La Lega chiede che i siti prescelti siano resi pubblici. "Vengano dunque resi noti i nomi prescelti dal Vas che sino ad ora sono stati tenuti gelosamente nascosti; si dica una volta per tutte che noi non facciamo parte della lista".

Il partito sottolinea inoltre che la Sardegna paga la propria energia elettrica più delle altre regioni. "Noi infatti produciamo energia ma la vendiamo per poi ricomprarla a prezzi che sono veri e propri salassi. Anche su quest’ultimo aspetto, la Lega non rimarrà in silenzio. Ci impegneremo con serietà e passione affinché avvenga una vera e proprio inversione di marcia. Questi temi insieme a molti altri saranno le basi per la rinascita della nostra Isola: un' Isola pulita e che non sarà mai la discarica nucleare dell’Italia".

Infine, Giagoni conclude così: "Non siamo noi di certo i maggiori produttori di scorie, anzi siamo la regione che ne produce meno. Non reputiamo quindi giusto essere noi a pagarne il prezzo ecologico. Questo fondamentale argomento, benché dimenticato da molti altri, non verrà mai accantonato dalla Lega. Siamo ben consapevoli di essere nel giusto e di fare così gli interessi del nostro popolo".