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Cronaca, Nera

La rotonda della perdizione e i cartelli francobollo: benvenuti nell'inferno viario di Olbia

Quando arrivi a Olbia e vedi quella rotonda capisci subito che la tua giornata è rovinata

La rotonda della perdizione e i cartelli francobollo: benvenuti nell'inferno viario di Olbia
La rotonda della perdizione e i cartelli francobollo: benvenuti nell'inferno viario di Olbia
Olbia.it

Pubblicato il 31 July 2025 alle 08:00

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Olbia. Il 30 luglio 2025 doveva essere un tranquillo mercoledì e invece resterà negli annali come il giorno in cui Olbia ha dimostrato al mondo che è possibile trasformare una città in un gigantesco parcheggio a cielo aperto. Un capolavoro di inefficienza che ha lasciato migliaia di automobilisti a contemplare il paesaggio gallurese dal finestrino, rigorosamente fermi nel traffico.

Ma come si è arrivati a questo punto? La risposta è semplice: con una combinazione letale di infrastrutture obsolete, segnaletica invisible e quella che ormai tutti chiamano "la rotonda della perdizione". Perché quando arrivi a Olbia e vedi quella rotonda, capisci subito che la tua giornata è rovinata.

Il problema più grottesco? Esiste una salvezza, un'ancora di salvataggio che potrebbe liberare centinaia di auto dal traffico: l'uscita per l'aeroporto di Olbia sulla nuova SS 729. Ma qui casca l'asino, anzi, qui casca il cartello. Perché questa benedetta uscita è segnalata con la stessa discrezione di un segreto di stato. I veicoli diretti da Olbia verso l'aeroporto dovrebbero "preferibilmente utilizzare il nuovo svincolo realizzato lungo la S.S. 729 Sassari – Olbia", ma come fai a utilizzarlo se nessuno te lo dice?

I cartelli stradali di Olbia sembrano progettati da qualcuno che ha una passione per i francobolli: piccoli, quasi invisibili, posizionati strategicamente nel momento in cui hai già sbagliato strada. Il risultato? automobilisti che fanno il "tour de force" della città, facendo a volte pericolose inversioni a U per divincolarsi dalla stretta mortale dell'attesa, girando due, tre volte prima di capire dove diavolo si trova l'aeroporto o il porto. Un servizio turistico involontario che fa scoprire ogni angolo della città a chi voleva solo prendere un volo o la nave.

La situazione è talmente surreale che le code si formano "a volte chilometriche sia in ingresso che in uscita" soprattutto "a ridosso di sbarchi o imbarchi al porto o all'aeroporto". Ed è proprio in questi momenti che la SS 729, quella strada che dovrebbe essere la salvezza, diventa un miraggio nel deserto della segnaletica carente.

Il paradosso è che il 31 luglio 2017 è stato inaugurato il tratto finale di accesso all'abitato di Olbia e di collegamento all'aeroporto di Olbia-Costa Smeralda. Otto anni fa! Otto anni durante i quali evidentemente nessuno ha pensato che potesse essere utile dire alla gente dove si trova questa uscita.

E mentre stanno installando 16 pannelli a messaggio variabile sulla Statale 729 (finalmente qualcuno si è accorto del problema!), migliaia di turisti e residenti continuano a fare il giro dell'oca per raggiungere la loro meta, contribuendo a far crescere la fama di quella che è diventata "la città più trafficata della Gallura" durante l'estate.