Golfo Aranci: sta meglio la donna ferita brutalmente con fucile da sub, oggi la telefonata ai figli

Golfo Aranci. Poteva finire in tragedia la brutale aggressione avvenuta ieri, intorno alle 16.30,  in una palazzina di via Libertà a Golfo Aranci dove un uomo, Pasquale Serra di 60 anni, dopo aver caritato il suo fucile da sub lo ha puntato contro il suo dirimpettaio sparando l'arpione e colpendo la moglie che si trovava a pochi metri dietro di lui, all'ingresso della propria abitazione.

La donna, colpita gravemente al volto dall'arpione, vicino all'occhio destro, è stata immediatamente soccorsa dal marito. I soccorsi alla vittima sono stati immediati grazie anche al figlio sedicenne che nel mentre ha chiamato il 118 richiedendo l'elisoccorso. 

La donna nonostante abbia perso molto sangue non ha mai perso conoscenza ed è stata immediatamente trasferita con l'elicottero del servizio Areus a Sassari dove ora è ricoverata in attesa di un delicato intervento. Oggi la telefonata ai figli per rassicurarli delle proprie condizioni, questo anche a motivo delle tante notizie circolate fin da ieri anche a mezzo stampa "Mia madre non è mai stata in fin di vita, è stata colpita gravemente, ha perso molto sangue, ma non ha mai perso conoscenza", così ha voluto precisare il figlio spiegando che le notizie circolate in rete sono state motivo di grande apprensione per i parenti e gli amici.   Sul posto anche i Carabinieri. ll feritore, che nel mentre si trovava barricato in casa rifiutandosi di uscire, è stato raggiunto dai militari e dai vigili del fuoco. Forzata la porta di ingresso, l'uomo è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio aggravato. Successivamente tradotto presso la casa ci circondariale di Sassari Bancali a disposizione dell’autorità giudiziaria di Tempio Pausania, il sessantenne di Golfo Aranci è ora in attesa dell’udienza di convalida.