Wednesday, 01 October 2025

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Cronaca, Giudiziaria

Golfo Aranci, donna ferita con un fucile subacqueo: nuova perizia sull’aggressore

Il caso di Golfo Aranci torna davanti alla Corte d’appello di Sassari

Golfo Aranci, donna ferita con un fucile subacqueo: nuova perizia sull’aggressore
Golfo Aranci, donna ferita con un fucile subacqueo: nuova perizia sull’aggressore
Olbia.it

Pubblicato il 01 October 2025 alle 17:00

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Golfo Aranci. Si riapre in Corte d’appello a Sassari la vicenda giudiziaria che vede protagonista Petronela Codreanu, la donna di Golfo Aranci rimasta gravemente ferita a un occhio da un colpo di fiocina esploso dal vicino di casa con un fucile subacqueo.

Il procuratore generale, accogliendo la richiesta dell’avvocata di parte civile Cristina Mela, ha impugnato la sentenza con cui, nell’ottobre 2024, il tribunale di Tempio aveva assolto Pasquale Serra, 63 anni, dall’accusa di tentato omicidio per vizio totale di mente.

La Corte d’appello, presieduta da Maria Teresa Lupinu, ha disposto una nuova perizia psichiatrica per accertare se l’imputato fosse realmente incapace di intendere e di volere al momento dei fatti, se oggi sia in grado di partecipare al processo e quale sia la sua pericolosità sociale. L’incarico è stato affidato alla psichiatra Claudia Granieri, che presenterà le proprie conclusioni nell’udienza del 22 ottobre.

Secondo la ricostruzione dei fatti, la sera del 2 giugno 2023, dopo una lite scoppiata tra vicini in via Libertà, Serra avrebbe imbracciato il fucile subacqueo e sparato. Il colpo, destinato inizialmente al marito di Petronela Codreanu, colpì invece in pieno volto la donna, provocandole gravissime lesioni all’occhio destro e una quasi totale perdita della vista, con un’invalidità stimata all’85%.

In primo grado, i giudici avevano accolto le conclusioni dei periti nominati dal tribunale, secondo i quali l’uomo non era capace di comprendere le proprie azioni né di affrontare un processo. Oggi, invece, l’accusa chiede che venga valutata la possibilità di una diversa interpretazione.

Pasquale Serra, che attualmente si trova in una comunità, è difeso dagli avvocati Pietro Carzedda e Antonia Mele. Sarà ora la Corte d’appello a decidere se confermare la sentenza di assoluzione o se disporre nuovi sviluppi processuali. Lo riporta La Nuova Sardegna.