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Cronaca

Golfo Aranci dedica una piazza a Goccia, il delfino morto in una rete da pesca

Golfo Aranci dedica una piazza a Goccia, il delfino morto in una rete da pesca
Golfo Aranci dedica una piazza a Goccia, il delfino morto in una rete da pesca
Angela Galiberti

Pubblicato il 08 October 2014 alle 12:38

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Golfo Aranci, 08 Ottobre 2014 - La morte del piccolo delfino Goccia ha scosso profondamente le coscienze dei cittadini di Golfo Aranci. Tutto il paese è rimasto sconvolto dalla terribile fine del tursiope: impigliato in una rete, morto affogato e sfilettato brutalmente per essere mangiato. Per questo, il paese si è mobilitato per rendere giustizia al cucciolo. Il sindaco Giuseppe Fasolino, di concerto con il consiglio comunale, ha deciso di dedicare a Goccia una piazza e un parco giochi. "Questa mattina siamo andati a verificare se gli altri delfini che abitano il nostro mare sono ancora qui e stanno bene ed abbiamo avvistato la mamma di Goccia che vagava da sola nella zona di Figarolo, vicino a dove è stata trovata la carcassa, probabilmente alla ricerca del suo piccolo. Continueremo a monitorare il branco per assicurarci che il terribile episodio non abbia ripercussioni sugli altri esemplari - ha dichiarato il sindaco Giuseppe Fasolino -. Vogliamo che il piccolo Goccia resti nella nostra memoria e che la sua storia sia resa nota ai visitatori che ogni anno vengono a Golfo Aranci in vacanza. Abbiamo pensato di intitolare a lui la già esistente “Piazza dei Delfini”, con la statua che rappresenta un delfino e il suo piccolo, trasformando il nome in “Piazza Goccia”. Vogliamo inoltre dedicare a lui il parco giochi sul Lungomare, con un cartello che racconti la sua storia, anche per rendere questa vicenda educativa per i bambini. Cerchiamo di fare il meglio che possiamo in questa situazione che ha lasciato sgomenta la nostra comunità. Non possiamo che condannare l’ignobile gesto, reso ancora più atroce perché sulla carcassa del piccolo sono chiari i segni della violenza della quale è stato vittima. Non si era mai verificato nel nostro paese un episodio simile ed è in corso un’indagine per scoprire i responsabili".