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Golfo Aranci celebra il Marconi Day Festival

Golfo Aranci celebra il Marconi Day Festival
Golfo Aranci celebra il Marconi Day Festival
Olbia.it

Pubblicato il 08 August 2020 alle 09:59

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Golfo Aranci, 8 agosto 2020 - Ottantotto anni fa, 11 agosto 1932 Guglielmo Marconi sperimenta con successo l'invio di segnali a onde corte per radiocomunicazioni dallo storico semaforo sul promontorio di Capo Figari, a Golfo Aranci, riuscendo a collegarsi con l’osservatorio di Rocca di Papa, vicino a Roma, una connessione senza fili fra Sardegna e Lazio.

Al fisico bolognese, come è noto, si deve lo sviluppo di un efficace sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio, ovvero la telegrafia senza
fili, appunto, o radiotelegrafo. Per questo gli venne conferito il premio Nobel nel 1909, “a riconoscimento - così riportava la motivazione - del contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili”, da cui derivano la radio e tutti i moderni sistemi di comunicazione, dal radar alla
televisione, alla telefonia cellulare.

E per ricordare quell’avvenimento dell’agosto del ’32 a Golfo Aranci si celebrerà il Marconi Day, proprio martedì 11 e mercoledì 12 agosto. Due giornate intense, con il sottotitolo la nuova frequenza dello spettacolo, corredate da un ricco programma,promosse dal Comune di Golfo Aranci, con il sostegno della Regione Sardegna (Assessorati alla Cultura e al Turismo), della Fondazione di Sardegna e organizzate dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con la mediapartnership di Radio Internazionale Costa Smeralda.

Incontraimao Alessandra Feola, delegata alla Cultura, creatività e innovazione presso il Comune di Golfo Aranci che ci racconta: "E' stato molto importante per noi riuscire ad organizzare questa complessa manifestazione ricca di eventi nell'evento. Inizialmente era stata fissata la data del 25 aprile, ma il Covid ha stravolto tutti i nostri programmi. ci sarebbero dovuti essere laboratori per bambini e tante altre iniziative che le norme anti Covid al momento, non ci permettono di proporre. Siamo fiduciosi che in un futuro prossimo si possano realizzare. Il filo comune che abbiamo voluto creare per questo evento è stato quello di trarre da Guglielmon Marconi un'ispirazione. La sua genialità ha dato modo agli artisti, gli storici, gli appassionati e anche agli sportivi, di poter contribuire ciascuno a modo proprio per questa giornata celebrativa. Inoltre stiamo per firmare un protocollo d'intesa con l'associazione cammino 100 torri che il giorno 12 agosto, organizzerà una notturna molto suggestiva, per scoprire il Semaforo di Capo Figari .Tutti gli eventi saranno regolamentati per essere svolti in tutta sicurezza, e nel pieno divertimento".

Creatività, innovazione, tecnologia, scienza, conoscenza, competenza, sfida, impresa: sono tutte parole chiave che la figura di Marconi ispira ed evoca, espressioni di quella contemporaneità che tanto ha influenzato con le sue invenzioni. E il senso di un festival dedicato allo scienziato
bolognese, nelle intenzioni dei promotori e degli organizzatori, sta nel voler declinare l’eredità marconiana nelle sue svariate sfaccettature, attraversando ambiti e discipline diversi.

Incontri, eventi, musica, con i concerti di musicisti del calibro di Elena Ledda e Gavino Murgia, arte, con lo street artist Agostino Iacurci e il suo muralismo e le installazioni degli artisti del Movimento Arte e Design, ambiente, con l’escursione notturna a Capo Figari: questo, infatti, il
menù vario del Marconi Day. A fare da collante “Sulle onde di Radio Marconi Day”, una grande radio scenografata che sarà nelle due giornate il punto di diffusione della modulazione di frequenza di Radio Internazionale: nella postazione in Piazza Cossiga, che sarà il fulcro della
manifestazione, si alterneranno autorità, giornalisti e ospiti legati al mondo della comunicazione.

Marconi e Golfo Aranci, uniti da un “filo” particolare. “Dal primo giorno che le strade di Guglielmo Marconi e di Golfo Aranci si sono incrociate - sottolinea Mario Mulas, sindaco del comune gallurese - è diventato per noi imprescindibile celebrare la presenza ancora viva del grande scienziato nel nostro paese. La avvertiamo nelle testimonianze, la percepiamo nell'alone di magia che il suo passaggio ha lasciato nelle nostre strade, nei luoghi teatro dei suoi esperimenti che hanno saputo cambiare la tecnologia e la storia dell'uomo".

"Per questi motivi - conclude Mulas - abbiamo ritenuto importante, perfino indispensabile, creare un contesto di eventi che celebrassero lo scienziato Marconi, l'uomo Marconi, il golfoarancino Marconi. Lo facciamo da quest'anno con due giorni fecondi di riflessioni, studio e anche svago, ma è una data che ripeteremo in futuro per alimentare il ricordo di Marconi e favorirne la conoscenza, soprattutto per le nuove generazioni”.

Alle parole di Mulas fa eco la riflessione di Stefano Delunas, presidente dell’Associazione Enti Locali: “In un momento storico nel quale le comunicazioni sono il nucleo centrale delle nostre vite, sociali, lavorative e affettive, abbiamo accolto molto favorevolmente questa importante celebrazione. In particolare, poi, facendo riferimento a questi mesi passati del 2020, dove abbiamo vissuto una crisi mondiale di immane portata dovuta alla pandemia, che ha messo a dura prova tutte le relazioni sociali e cambiato il modo di comunicare, attraverso i nuovi fili invisibili della rete internet”.

Al via, dunque, martedì 11 agosto: dalle 10.30 si parte con Street Art Creativity, incontro della comunità con lo street artist Agostino Iacurci, pugliese, di Foggia, artista “nomade” che ha trascorso gli ultimi dieci anni viaggiando per il mondo, da Roma a Città del Messico, lavorando con tecniche veloci, materiali di facile reperibilità, oggetti di uso quotidiano e con artigiani locali. Anche sperimentatore ardito, Iacurci, che da circa tre anni vive e lavora a Berlino, dedicherà la sua opera di muralismo all’ingegno di Guglielmo Marconi, utilizzando come tela il muro della
Palestra comunale di Viale Marconi, per l'appunto.

Sempre dalle 10.30, ma in Piazza Cossiga, "MAD a Golfo Aranci - Teniamoci in contatto!", le installazioni a cura del collettivo di artisti del Movimento Arte e Design. In esposizione le opere di Daniela Cittadini, Daniele Carbini, Daniel Rizzo e Arian Nowbahari, che avranno come filo conduttore la comunicazione, partendo - e non potrebbe essere diversamente - dalla prima connessione radio di Marconi.

Dalle 18, fino alle 22, ecco in rampa di lancio Sulle onde di Radio Marconi Day: come già anticipato, una grande radio scenografata sarà per la due giorni marconiana il punto di diffusione di Radio Internazionale Costa Smeralda e collettore dei momenti di incontro e riflessione.

Negli “studi radiofonici” di Piazza Cossiga i primi ospiti saranno Mario Mulas, sindaco di Golfo Aranci, Barbara Valotti, della Fondazione Guglielmo Marconi e direttrice del Museo Marconi, i rappresentanti della sezione A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) di Olbia, Mario Spanu Babay, scrittore e memoria storica dell’esperienza di Radio Golfo Aranci.

Effetti di luce speciali e modulazioni di raggi laser per simboleggiare le onde radiomarconiane: alle 21.30 verrà acceso un grande raggio laser tra Piazza Cossiga e l’ex stazione di vedetta di Capo Figari.

Alle 22 il primo evento musicale in programma, Làntias, il concerto di Elena Ledda, artista e cantante che non ha bisogno di presentazioni. Sul palco di Piazza Cossiga sarà accompagnata da Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (liuto e mandola), Silvano Lobina (basso), Marcello Peghin (chitarre), Andrea Ruggeri (batteria e percussioni). “Làntias”, in sardo “lumi”, titolo
dell’ultima fatica discografica di Elena Ledda, che le è valsa nel 2018 il massimo riconoscimento italiano per la musica folk (Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana), è un concerto nel quale note e versi si intrecciano per raccontare il mondo attuale, con una attenzione particolare verso il femminile. Nel progetto musicale della Ledda emergono il respiro dei suoni e i colori della Sardegna per narrare e abbracciare storie e genti del Mediterraneo, rivivono le sonorità e il fascino delle tradizioni popolari e dei riti religiosi (le musiche originali sono di Mauro Palmas, Silvano Lobina, Marcello Peghin, della stessa Ledda, i testi di Maria Gabriela Ledda).

Golfo Aranci ci aspetta, per una due giorni coinvolgenti tra storia, e genialità.