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Dopo Corda anche Ivana Russu (Pd): no a personalismi, uniti per Grande Civica

Secondo endorsement per progetto Civica e Navone

Dopo Corda anche Ivana Russu (Pd): no a personalismi, uniti per Grande Civica
Dopo Corda anche Ivana Russu (Pd): no a personalismi, uniti per Grande Civica
Angela Galiberti

Pubblicato il 14 January 2021 alle 11:02

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Olbia. Mentre gli incontri della Civica continuano, proseguono gli endorsement in città e sempre da nomi forti del centrosinistra olbiese. Dopo le dichiarazioni di Gianluca Corda, ecco quelle di Ivana Russu: donna di spicco del Pd, rappresentante di una forte area politica, il cui nome è circolato tra i soliti bene informati come papabile per il sondaggio e come possibile candidata sindaca. Ivana Russu non ha dubbi: per la consigliera comunale olbiese, di fronte a un progetto solido il passo indietro si può fare se serve al bene comune e all'obiettivo finale. "Quando si parla di una persona onesta, capace, che condivide certi valori a noi cari e che riesce a ottenere il consenso da parte di tutti, si deve fare un passo indietro - spiega Ivana Russu -. Prima di tutto viene il progetto: se si trova il candidato competente, onesto e carismatico, si può anche non fare il sondaggio. La città necessità di una personalità capace di dialogare con la gente e che rispetta le istituzioni". I temi politici per la prossima campagna elettorale non mancano: al centro ci deve essere necessariamente la città di Olbia, che ha bisogno di un'alternativa programmatica forte basata su idee, progettualità, visione. "Pur comprendendo le ragioni legate alle esigenze di un sondaggio, se questo crea problemi all'obiettivo comune si può decidere di non farlo", sottolinea Ivana. L'esponente del Pd olbiese non fa il nome di Navone, ma è chiara la condivisione del principio cardine della Coalizione Civica: non solo le caratteristiche del candidato sindaco ideale, ma soprattutto i valori alla base del progetto politico. Valori che mettono al centro la città. Il problema non è arrovellarsi sul nominativo: quello che conta, cioè il progetto, c'è ed è forte, bisogna sostenerlo. Insomma, il messaggio è chiaro: uniti si vince. E ora si aspettano le ultime riunioni per tirare le somme.