Sardegna in zona bianca: zero coprifuoco e nuove aperture

Olbia. Da oggi l'Isola intera è in zona bianca e saluta così - dopo mesi - il tanto odiato coprifuoco. Con l'ingresso in zona bianca arrivano i cambiamenti, primi fra tutti, la possibilità di usufruire dei tavoli posti all'interno dei locali - sempre mantenendo il dovuto distanziamento -. Resta sempre d'obbligo l'uso della mascherina anche all'aperto. Un lento ritorno alla normalità dunque, dopo mesi di sacrifici da parte dei lavoratori che, seppur a regime ridotto potranno far ripartire le loro attività. Il presidente della Regione Christian Solinas ha reso nota l'ultima ordinanza, la numero 21 del 31 maggio e con validità fino al 15 giugno prossimo, nella quale vengono indicate le riaperture dei parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie); piscine e centri natatori in impianti coperti, con un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 40 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,6; centri benessere e termali, con un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 40 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,6; feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e - con il limite di un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5 - al chiuso; attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, anche al chiuso, purché sia garantito il limite di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5; fiere (comprese sagre e fiere locali); sale giochi e scommesse, sale bingo; centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; corsi di formazione. Ai fini dei limiti di presenze nelle piscine, feste e ristoranti, "non si computano i soggetti che dimostrino con il relativo certificato di: aver completato il ciclo di vaccinazione (doppia inoculazione per vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca, unica inoculazione per Janssen); di aver superato l’infezione da Sars-CoV2 da non oltre sei mesi; di avere l’esito negativo di un tampone molecolare e/o antigenico rapido per Sars-CoV2, effettuato da non oltre 48 ore", conclude l'ordinanza del presidente Solinas.