Wednesday, 27 August 2025
Informazione dal 1999
Pubblicato il 27 August 2025 alle 08:00
Olbia. Rovesciata la decisione del Comune di Olbia. I giudici amministrativi accolgono il ricorso del "Giagoni in piazza" e sospendono l'ordinanza di chiusura. Una sospensione che al momento cambia le carte in tavola nella controversia tra il Comune di Olbia e uno dei ristoranti più noti di San Pantaleo. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna ha deciso di sospendere con efficacia immediata l'ordinanza dirigenziale che aveva costretto alla chiusura il "Ristorante Giagoni in piazza", situato nell'affascinante borgo del territorio olbiese.
Il parere del TAR rappresenta un colpo di scena significativo nella disputa che vedeva contrapposti l'amministrazione comunale e la famiglia Giagoni. I giudici amministrativi hanno accolto le argomentazioni presentate dai legali Gian Comita Ragnedda e Dorotea Fiori, ribaltando di fatto la valutazione tecnica che aveva portato alla chiusura forzata dell'attività: "Ritenuto peraltro che la sospensione dell’atto impugnato fino alla decisione collegiale dell’istanza cautelare non determini un danno particolarmente rilevante per l’interesse pubblico, trattandosi di esercizio ubicato in una piazza pedonale nella quale, come risulta dalle foto allegate, risulta comunque disponibile ampio spazio riservato all’utilizzo collettivo, ben potendo quindi la sanzione in questione essere eventualmente applicata all’esito dell’esame collegiale della causa". Nel decreto N. 00237/2025 REG.PROV.CAU., pubblicato ieri 26/08/2025, si legge ancora: "Ritenuta quindi opportuna la sospensione, fino alla decisione cautelare in sede collegiale, del provvedimento impugnato dal ricorrente...Accoglie l’istanza ex art. 56 cpa e, per l’effetto, sospende fino all’esame collegiale della domanda cautelare il provvedimento impugnato. Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 25 settembre 2025".
Il punto centrale della decisione riguarda la questione della sicurezza pubblica. Secondo il TAR, contrariamente a quanto sostenuto dal Comune, la piazza dove opera il ristorante garantisce adeguati spazi di sicurezza per le persone, elemento che aveva rappresentato uno dei pilastri dell'ordinanza di chiusura.
La vicenda aveva preso il via dalle ispezioni condotte dal personale appartenente all’Ufficio di Polizia Commerciale del Comando di Polizia Locale di Olbia, nei mesi di luglio, che avevano rilevato un'occupazione di suolo pubblico superiore a quella autorizzata. Si legge nell'ordinanza: "le violazioni, nell’ambito di un’occupazione a fine di commercio, sono state commesse su una strada urbana di questo Comune, e precisamente in località San Pantaleo, inPiazza Tola, Piazza Vittorio Emanuele e Piazza della Chiesa, ove è ubicato il citato esercizio commerciale".
Secondo i controlli effettuati nei giorni 10 e il 30 luglio, l'area effettivamente utilizzata dal ristorante si estendeva per 167 metri quadri, superando di 42 metri quadri "la superficie autorizzata, pari a mq. 125 ( di cui 50 mq. con autorizzazione n. 118/2015 e 75 mq. con autorizzazione n. 27/2020 così come accertato a seguito di verifiche d’ufficio...".
L'ordinanza comunale del 25 agosto aveva quindi imposto non solo la rimozione immediata delle strutture eccedenti, ma anche la chiusura dell'attività per un periodo minimo di cinque giorni, applicando le disposizioni previste dalla normativa sulla sicurezza pubblica.
La decisione di sospensione dell'ordinanza da parte del TAR apre scenari interessanti che vanno oltre il singolo caso. Il provvedimento solleva infatti interrogativi sull'approccio adottato dall'amministrazione comunale nella gestione delle concessioni di suolo pubblico, particolarmente nelle zone turistiche di pregio come San Pantaleo. Nel frattempo, il ristorante ha potuto riaprire le sue porte, riprendendo l'attività in piena stagione turistica. La famiglia Giagoni può così continuare a operare mentre si attende la decisione di merito. L'orientamento restrittivo del Comune di Olbia ora si trova sotto esame, e la decisione definitiva del 25 settembre potrebbe stabilire precedenti importanti per situazioni analoghe che coinvolgono altri esercizi commerciali del territorio.
27 August 2025
27 August 2025
27 August 2025
27 August 2025
26 August 2025
26 August 2025
26 August 2025
26 August 2025
25 August 2025
25 August 2025
25 August 2025