Thursday, 25 April 2024

Informazione dal 1999

Politica

Olbia, tsnunami elezioni: trema la maggioranza nizziana.

Olbia, tsnunami elezioni: trema la maggioranza nizziana.
Olbia, tsnunami elezioni: trema la maggioranza nizziana.
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 March 2018 alle 18:54

condividi articolo:

Una maggioranza conquistata con appena 357 voti al ballottaggio due anni fa, due partiti di centro destra come Lega (10,7%) e Fratelli d'Italia (3,72%) usciti rafforzatissimi da queste elezioni e che non hanno nessuna rappresentanza nel consiglio comunale, un'opposizione grillina passata dal 16,29% al 42,11%, un centro sinistra giovane che ha voglia di rinascere.

Olbia, 06 marzo 2018 - Le elezioni politiche, celebratesi domenica scorsa, hanno scompigliato le carte sul tavolo della politica gallurese e in particolare a Olbia, dove due anni fa il sindaco Settimo Nizzi ha vinto le elezioni al ballottaggio con 357 voti di differenza e un quadro politico decisamente diverso da quello attuale.

La domanda è la seguente: quanto malumore c'è in maggioranza? Una domanda, questa, che viene da lontano perché di malumori, sebbene piccoli, ce ne sono da due anni. Nulla di grave, s'intende: fino a lunedì il governo cittadino è stato abbastanza saldo, ma ieri gli equilibri sono cambiati e cambia anche il modo di osservare il Municipio.

I risultati tra le due vicine tornate elettorali - comunali e politiche - non sono esattamente paragonabili: Forza Italia, nel 2016, era divisa in "nizziani" contro "ex nizziani (ex FI)" (ricordate Forza Olbia con Vanni Sanna e la candidatura di Marco Balata con l'Altra Olbia?), mentre alle politiche si è presentata compatta sotto la guida di Pietro Carzedda; inoltre le coalizioni non sono sovrapponibili perché nel 2016, a causa della spaccatura con gli "ex nizziani", alcuni partiti hanno corso con altri candidati mentre nel 2018 Fratelli d'Italia è tornato a casa e si è aggiunta la determinantissima Lega "ufficiale" con il Psd'Az (nel 2016 Nizzi aveva l'appoggio di Noi con Salvini). Difficile, dunque, sovrapporre i dati, ma qualora si decidesse di prendere una calcolatrice in mano i berlusconiani olbiesi non apparirebbero rafforzati. A questo proposito, ieri abbiamo pubblicato una analisi del voto del centro destra.

E' interessante, però, guardare cosa è successo agli alleati.Fratelli d'Italia, che non ha seggi in Consiglio comunale, è passata dallo0,56% al3,72%, mentre i leghisti (anche loro senza rappresentanti) sono passati dal 0,91% al10,7%. Un vero e proprio boom che ha un peso politico non indifferente, specialmente considerando la sconfitta subita nel collegio di Olbia causata da vari fattori tra cui l'ondata grillina, le dichiarazioni del Sindaco Nizzi su Maria Rocca, la sua decisione di censurare una testata e tutto quello che ne è conseguito mediaticamente parlando, più tutti i problemi relativi alla mancata valorizzazione dei giovani,etc.

Quegli stessi giovani e meno giovani che, all'interno del consiglio comunale e della giunta, faticano a trovare collocazione e spazio per crescere dal punto di vista politico. E non è un aspetto, questo, che tocca solo le voci "critiche", ma anche i fedelissimi. Tutta la maggioranza si ritrova appiattita sull'azione esercitata dal Sindaco, spesso senza poter esprimere un'idea o un contributo che non sia strettamente ortodosso.

Cosa potrebbe succedere adesso? Lo sanno solo i consiglieri, chiusi nel loro silenzio dopo batosta. La riflessione, però, è doverosa anche alla luce di un altro fatto: le opposizioni in Consiglio comunale hanno trovato nuova forza grazie agli elettori. Il Partito democratico, benché sconfitto, ha tenuto grazie a due volti nuovi come quelli di Silvia Russel e Paolo Bittu: inoltre non andrebbero sottovalutati volti giovani che sono ben presenti in Consiglio Comunale e che si fanno sentire con autorevolezza. Che dire, poi, del Movimento 5 Stelle? I pentastellati sono passati dal 16.29% al 42,11%: con un risultato del genere non si pensa solo alle regionali, ma anche alle prossime Comunali.

Attenzione, quindi: a Poltu Cuadu (forse) si scalpita.