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Olbia, stop ai pullman sul lungomare: deroga solo per finalità sociali

L'aggiornamento delle regole

Olbia, stop ai pullman sul lungomare: deroga solo per finalità sociali
Olbia, stop ai pullman sul lungomare: deroga solo per finalità sociali
Olbia.it

Pubblicato il 10 July 2025 alle 10:33

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Olbia. Il lungomare di Olbia cambia volto, e lo fa a colpi di ordinanze. Con un provvedimento firmato dal dirigente del settore SUAPE, Manutenzioni e Viabilità, il Comune ha ufficialmente vietato il transito ai veicoli appartenenti alle categorie M2 e M3 – ovvero autobus e pullman – nel tratto compreso tra la rotatoria S’Artiglieria e la rotatoria Su Mulinu, due nodi fondamentali della viabilità urbana.

La decisione, già anticipata da una delibera di Giunta (la n. 157 del 15 aprile 2025) e successivamente attuata con l’ordinanza n. 21 del 3 giugno, è ora soggetta a una nuova modifica che introduce un’eccezione temporanea e limitata per i mezzi di categoria M2 utilizzati da enti, associazioni o realtà che svolgono attività a fini sociali, didattici o di assistenza.

Il cuore del provvedimento riguarda la struttura della viabilità urbana nel tratto interessato. Secondo quanto riportato nel documento comunale, le strade comprese tra le vie Redipuglia, Bettino Craxi, Genova, Corso Vittorio Emanuele II e Poltu Ezzu presentano rotatorie a raggio ridotto e non sormontabili, oltre ad attraversamenti pedonali rialzati che mal si prestano al transito di veicoli pesanti e di grandi dimensioni.

L’impatto dei pullman su queste strutture non è solo una questione di traffico o manovrabilità: il rischio è anche di danni materiali alle infrastrutture stesse e, potenzialmente, di pericolo per i pedoni e gli altri utenti della strada. La criticità, già nota, è particolarmente evidente nel segmento compreso tra le due rotatorie sopracitate, che funge da arteria cruciale anche per il traffico turistico.

Tuttavia, l’Amministrazione ha scelto di non chiudere completamente la porta a tutte le realtà che utilizzano minibus e veicoli M2. Nella delibera di Giunta n. 309 del 9 luglio 2025, si apre infatti alla possibilità di una deroga provvisoria e temporanea, riservata unicamente a chi opera nel sociale, nella didattica o nell’assistenza. Enti e associazioni potranno fare richiesta di transito, presentando una motivazione dettagliata che sarà valutata caso per caso.

L’Amministrazione, tramite il dirigente competente, specifica che non si tratta di una liberalizzazione del transito, bensì di una misura a favore di soggetti la cui missione è considerata di interesse collettivo. Anche in presenza di motivazioni valide, la concessione resta subordinata all’approvazione dell’Ente, che si riserva la facoltà di negare l’autorizzazione in assenza di requisiti stringenti.