Saturday, 12 July 2025
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Pubblicato il 11 July 2025 alle 09:27
Olbia. Il 26 giugno scorso alcuni cittadini olbiesi ci hanno segnalato una discarica abusiva a Rudalza, situata all'incrocio che si affaccia letteralmente davanti alla chiesa di Sant'Antonio e Sant'Isidoro. Ebbene, a 15 giorni di distanza da quella segnalazione, gli stessi cittadini ci segnalano che non solo la discarica è ancora presente, ma che si sta "evolvendo".
L'intero incrocio, infatti, è diventato meta di pellegrinaggio assiduo da parte dei lanciatori di sacchetti. I residenti sottolineano che il problema specifico di quel punto non è prettamente estivo: anche nei mesi di bassa stagione e in quelli invernali viene usato come "ecocentro fai-da-te" da egregi sconosciuti. Solo che, almeno fino all'inverno scorso, la zona veniva adeguatamente ripristinata dopo le segnalazioni.
Al momento, invece, la discarica è ancora lì e si sta espandendo. Oltre al "nucleo originario", che si vede in copertina, composto da quadri, assi da stiro, scatole rosse altri rifiuti di vario genere, sono aumentati sacchetti aperti e chiusi dall'altra opposta, nonché nel prato che si trova sullo Stop dell'incrocio.
La situazione è grave, ma non riguarda solo questo piccolo incrocio secondario: anche la strada che porta a Porto Rotondo è costellata da sacchi abbandonati, e lo stesso vale per la vecchia strada per Golfo Aranci. Non c'è una zona di Olbia salva dagli inquinatori seriali.
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