Olbia: ecco quanto costano Sindaco, assessori e consiglieri

Olbia, 07 gennaio 2019 - Quanto prende un consigliere comunale come gettone di presenza? E a quanto ammonta l'emolumento di un assessore? E quello del sindaco? A queste domande risponde la Sezione Trasparenza del Comune di Olbia con dovizia di particolari. Partiamo dalla giunta con al suo vertice il sindaco Settimo Nizzi: ogni anno, il Comune di Olbia dovrebbe spendere per il governo cittadino più o meno190.350 euro. La fetta più grossa sarebbe del primo cittadino Nizzi: la normativa prevede una indennità di40.500 euro l'anno. Poi, a seguire, il vice sindaco e assessore Cocciu con 22.275. Meno ricca l'indennità per gli assessori: "solo" 18.255 euro l'anno.

Quando un amministratore va in missione, la struttura rimborsa la spesa. Nonostante l'attivismo della giunta Nizzi, nel 2018 non sono stati spesi molti fondi in rimborsi: la spesa totale ammonta a circa 1.360 euro. Il sindaco Nizzi è stato rimborsato con875,76, l'assessora Sabrina Serra con293,88 € e il vicesindaco Cocciu con 192 €.

Capitolo a parte per il Consiglio Comunale: ogni consigliere comunale ha diritto a un gettone di presenza pari a 67,662 euro lordi solo se presenzia per almeno la metà della durata dell'intera seduta consiliare o di commissione. Il consigliere più attivo in base ai gettoni di presenza è il giovane Alessandro Altana, presidente della Commissione al Bilancio, che nel 2018 ha ricevuto 2.435 euro per la sua attività in seno al Consiglio fino al 30 giugno 2018 (tale data vale per tutti i dati). Molto attivo anche Roberto Derosas, presidente della Commissione Attività Produttive, con 1488 euro, insieme a Tore Pinna (membro della Commissione Urbanistica) con€ 1.353.

La media dei gettoni si aggira tra i 600 e gli 800 euro sia per la maggioranza che per l'opposizione. La meno "attiva", sempre secondo i gettoni, è Maria Teresa Piccinnu del Movimento 5 Stelle con 405 euro. Capitolo a parte per il Presidente del Consiglio, Gian Piero Mura, che ha diritto a una indennità di funzione pari a 9.112 euro.

Chiaramente, la qualità dell'attività politica non si misura con il numero di gettoni: questa è materia esclusiva dell'elettorato.