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Olbia, liceo artistico senza aule: oggi a rilanciare l’attenzione sul tema arriva Filippo Pace

Ecco la riflessione condivisa da un padre - insegnante

Olbia, liceo artistico senza aule: oggi a rilanciare l’attenzione sul tema arriva Filippo Pace
Olbia, liceo artistico senza aule: oggi a rilanciare l’attenzione sul tema arriva Filippo Pace
Barbara Curreli

Pubblicato il 15 November 2025 alle 12:00

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Olbia. La città oltre i concerti, i mega eventi e le grandi opere. Potremo riassumerne così le diverse condivisioni che negli ultimi tempi vengono ripetute tra eventi in presenza e con le condizioni scritte sui social. Oggi a tenere ferma l'attenzione sul mondo dell'istruzione e sulle scuole locali arriva un docente, prof. Filippo Pace che non le manda a dire e anzi, è il caso di dirlo le canta e le suona alle Istituzioni.

"Il liceo artistico di Olbia è senza aule, discriminato dai perbenisti, abbandonato a sé stesso. I soldi si trovano per Vasco Rossi, Jovanotti e tunnel sotterranei. L'invito alla nuova Provincia è quello di occuparsi di questa vergogna - prosegue il docente- fra i miei contatti ci sono coloro che fanno parte della Giunta: se ci credete, vi prego, battete un colpo. Se la nuova Provincia non è solo selfie, sorrisi, proclami: intervenite. Se la Gallura non è solo un parco giochi turistico estivo che si concede more ferarum al soldo del milanese, fate qualcosa. Lunedì ci sarà una manifestazione di fronte al palazzo della Provincia, io non potrò esserci perché sono a scuola. Ma voi, se avete a cuore giustizia e bene comune, e non fantocci assetati di poltrone, aiutateci".

Un appello accorato che chiama le cose con il loro nome e rilancia l'allarme sul discorso delle scuole superiori della città. Ancora una volta si parla di aule insufficienti, strutture sottodimensionate, alunni costretti a turn over o a cambiare sede a seconda delle settimane.

Il professor Pace chiude con questa ulteriore riflessione: "io insegno al Liceo scientifico, mia figlia frequenta l'artistico e non hanno aule né palestra. Non hanno nemmeno l'Aula magna, è veramente indecente, una vergogna. Ogni anno vengono fatte promesse ma nulla cambia, ritengo che solo i Paesi sottosviluppati vivano di solo turismo e la Gallura deve svegliarsi dal torpore coloniale in cui è immersa. Se la Provincia vuole essere credibile deve occuparsi di tutti, specialmente di chi ha una sensibilità artistica, perché è più sensibile. Non dimentichiamo che la creatività combatte il disagio, la cocaina lo amplifica".