Olbia, la denuncia di A Foras: fogli di via per attivisti contro il genocidio

Olbia. Qualcosa di senza senzo, che rende bene il clima che si respira in Italia, sta accadendo in Sardegna e accade nonostante non ci siano stati incidenti o episodi di violenza. A Foras denuncia, infatti, che alcuni attivisti che hanno partecipato alle proteste contro l'attivo di turisti/soldati sionisti hanno ricevuto dei fogli di via.

"Questa mattina la polizia di stato ha notificato ad alcunə compagnə, fra cui nostrə attivistə, svariati "fogli di via" dal Comune di Olbia motivandoli con infondate accuse di pericolosità sociale in seguito alla manifestazione del 31 agosto presso l'Aeroporto Costa Smeralda, durante la quale decine di manifestanti hanno contestato e rallentato lo sbarco dei turisti sionisti in terra sarda pacificamente e senza che venisse contestato loro alcun reato o comportamento illecito", spiega a Foras.

"Il provvedimento è chiaramente un atto repressivo nei confronti di chi si è attivato collettivamente per manifestare solidarietà al popolo Palestinese chiarendo ai suoi carnefici che non sono benvenuti nella nostra terra, ed è palese che l'obbiettivo è quello di colpire specifiche attiviste che quotidianamente si muovono per liberare la Sardegna dall' occupazione militare e dal colonialismo così da depotenziare il dissenso e distoglierci dal manifestarlo", conclude l'associazione.

Se manifestare contro il genocidio, e contro chi questo genocidio lo commette o lo sostiene, significa "pericolosità sociale", siamo di fronte a tempi estremamente bui.