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Olbia, il toto-assessori è servito: Carzedda in pole, ma attenzione ai malumori

Olbia, il toto-assessori è servito: Carzedda in pole, ma attenzione ai malumori
Olbia, il toto-assessori è servito: Carzedda in pole, ma attenzione ai malumori
Angela Galiberti

Pubblicato il 01 April 2019 alle 13:46

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Olbia, 01 aprile 2019 - Il Consiglio Regionale rinnovato lo scorso 3 marzo si è riunito e ora bisogna "assegnare" ben due posti nella giunta del Comune di Olbia: l'Assessorato all'Urbanistica e il ruolo di vice sindaco, entrambi ricoperti dal neo consigliere regionale Angelo Cocciu.

Cocciu il più votato in Consiglio comunale, Cocciu tra i più votati in Gallura: non uno qualunque, ma una vera e propria macchina da guerra elettorale capace di convogliare su di sé migliaia di preferenze.

L'olbiese - nipote d'arte - lascia un vuoto: un vuoto pesante, per tanti motivi. Sia per le frizioni che ci sarebbero state (e che vi sarebbero ancora) tra lui e il sindaco Settimo Nizzi (reo, secondo alcune voci, di non aver sostenuto il suo fedelissimo durante le regionali); sia per l'inevitabile "caccia alla poltrona" che si sarebbe scatenata all'indomani del 3 marzo in maggioranza.

E allora, ecco qualche possibile scenario. Il prescelto a ricoprire quel ruolo sarebbe Pietro Carzedda: altro fedelissimo scudiero di Nizzi.

Carzedda è perfetto per molteplici ragioni. Intanto, archiviati i problemi personali che lo hanno tenuto giustamente lontano dalla politica, si è meritato quel ruolo per la sua coerenza politica, per la sua generosità e la sua fedeltà.

In un certo senso è come se il sindaco Nizzi avesse un debito da onorare, di natura politica chiaramente, nei confronti di Carzedda: da sempre suo fedele sostenitore epredestinato a ricoprire un ruolo molto importante in città, anche come possibile sindaco.

Secondo alcuni rumors, Carzedda non sarebbe intenzionato a diventare assessore, anche se molti lo vorrebbero vedere su quello scranno per le sue qualità e per evidenti equilibri politici.

In maggioranza, però, non è l'unico ad aspirare a quella spinosa poltrona ed è qui che il puzzle di Settimo Nizzi potrebbe complicarsi.

I bookmakers olbiesi, quelli cioè che dicono di saperla molto lunga, scommettono su qualche malumore e su qualche mal di pancia covato nel silenzio.

Tra i papabili assessori spunterebbero così Valerio Spano, ma anche Bastianino Monni.

Il primo è tra i consiglieri più anziani e fedeli (e per questo agguerriti), il secondo è il fondatore di Prima Olbia: il gruppo del maldipancisti della maggioranza sempre pronto a punzecchiare.

Che fare? Premiare l'amico fedele Carzedda, dare spazio all'esperienza di Spano o cercare di mettere a tacere i dissidenti con Monni?

Scelta difficile, perché da questi incastri potrebbero dipendere anche le prossime elezioni: argomento che va alla grandissima in città e che vede già qualche movimento interessante.

Tra le opzioni che il sindaco Nizzi può esercitare c'è anche il mantenere per sé la delega oppure scegliere un outsider.

In ogni caso, tutti pensano già al dopo-Nizzi (sempre che ci sia).