Olbia - Epidosio davvero strano quello denunciato oggi da Giusi Pittalis della Filcams Cgil: una dipendente Auchan sarebbe stata malamente redarguita da due superiori per ben due volte per aver rispettato le severe regole Auchan. Il primo epsisodio è avvenuto il 19 Aprile quando "una lavoratrice è stata attaccata da un capo reparto e da un capo settore - racconta Giusi Pittalis - poichè colpevole di aver ritirato dal banco frigo degli yogurt prossimi alla scadenza, mentre la dipendente in questione aveva semplicemente dato esecuzione alle “regole severissime di Auchan” in funzione delle quali i prodotti vanno ritirati almeno 6 giorni prima della scadenza". L'episodio poteva essere isolato, ma così non è stato. "Il giorno dopo gli stessi prodotti - continua Giusi Pittalis - che erano stati già prelevati dal banco frigo, magicamente riappaiono, non sappiamo ad opera di chi, movimentati probabilmente nella serata e avviene quindi un secondo attacco". Il secondo episodio è stato, secondo il racconto della rappresentante Filcams Cigl, il peggiore. La donna, che vanta un'esperienza ventennale nel settore, sarebbe stata trattata talmente male - anche con prevaricazioni maschilisti - da sentirsi male. Questo secondo episodio, però, ha avuto dei testimoni tra i quali una rappresentante sindacale che si è subito mossa per difendere la dipendente. La Cgil non ha mancato di farsi sentire subito: la Filcams ha cercato la dirigenza Auchan per un incontro, ma sino ad oggi non ha ricevuto risposta. "Già in passato, dirigenti di Auchan hanno avuto atteggiamenti simili, anche allora segnalati, discussi e avuto mezze scuse, attribuendo questi passaggi di terrore diffuso tra i lavoratori ad un dirigente e che le cose sarebbero cambiate - racconta Giusi Pittalis - Stranamente però questo dirigente manca da Auchan da più di un anno e questi aspetti sono rimasti uguali . Allora dobbiamo preoccuparci e dire che questa è la vera politica di Auchan? Non siamo d’accordo e agiremo di conseguenza a tutela dei lavoratori e dell’attività sindacale".
