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Cronaca

Olbia, condominio senza acqua da 1 mese: "intervenite immediatamente"

Olbia, condominio senza acqua da 1 mese:
Olbia, condominio senza acqua da 1 mese:
Olbia.it

Pubblicato il 23 March 2020 alle 12:49

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Olbia, 23 marzo 2020 - Un condominio abitato da famiglie con bambini senza acqua da un mese: praticamente da quando è scoppiata l'emergenza Coronavirus in Italia e l'acqua è diventata, ancora di più, bene primario e indispensabile.

Tutto questo accade a Olbia, precisamente in via Damiano Chiesa, in un condominio purtroppo al centro di un contenzioso legale che ha avuto l'effetto di slacciare l'acqua ai residenti.

Del caso si sta occupando l'Adiconsum Gallura con Antonella Meloni, ormai scesa sul piede di guerra a causa delle mancate risposte degli enti preposti.

"La scrivente associazione di tutela e difesa dei diritti dei cittadini espone e segnala quanto segue - si legge in una lettera inviata alla Prefetta di Sassari e al Sindaco di Olbia -. In data 17 marzo 2020 venivamo contattati da un residente del condominio in oggetto, tale Sig. Smiraglia Giuseppe. Quest'ultimo riferiva che il condominio era privo di fornitura del servizio idrico integrato da circa un mese a causa dello slaccio del contatore generale “Master”".

E ancora: "Lo slaccio non era dovuto a causa di morosità dell'utenza ma di gravi problemi legali che ruotano attorno allo stesso condominio da tempo".

"Nei giorni seguenti ci siamo adoperati prendendo contatti con l'Assessore ai Servizi sociali di Olbia la Dr. ssa Lai che, riferiva di essere a conoscenza dei fatti e che il suo assessorato ed il Sindaco si stavano adoperando in tal senso", continua Antonella Meloni.

"Ad oggi ancora nulla è cambiato, se non un peggioramento delle condizioni psicologiche delle famiglie nonché igienico-sanitarie . Sappiamo che nel condominio vivono bambini di 3, 6, 11 anni ed anziani con gravi condizioni di salute", precisa Adiconsum.

"Per quanto sopra esposto chiediamo che, per SALVAGUARDARE LA SALUTE PUBBLICA anche in considerazione del “ periodo delicato che stiamo tutti vivendo – COVID-19 ”; sia attuato un tempestivo intervento risolutore", incalza Antonella Meloni.

La situazione di queste famiglie è molto grave: bisogna intervenire immediatamente.

Nel caso ci fosse una cisterna, non sarebbe per caso possibile far intervenire le autobotti Aspo? Nel caso non ci fosse cisterna, non si potrebbe riallacciare l'acqua appellandosi all'emergenza Covid e alla salute pubblica?