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Cronaca

Olbia, concerto sosia J-Ax con "assembramento": post di Balata, è polemica

Olbia, concerto sosia J-Ax con
Olbia, concerto sosia J-Ax con
Angela Galiberti

Pubblicato il 07 August 2020 alle 12:34

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Olbia, 07 agosto 2020 - Chi era nel centro storico ieri sera ha avuto una sorpresa: la presenza del sosia di J-Ax, inizialmente scambiato per quello vero. Decine e decine i post sui social su questo avvenimento, tante le persone entusiaste, ma non è mancato nemmeno uno strascico di polemiche.

Galeotto fu, infatti, il post dell'assessore al Turismo, Marco Balata, che qualche ora fa ha pubblicato un video dell'evento con tanto di didascalia entusiasta: "Grande spettacolo ad Olbia!!!". I suoi follower, però, non l'hanno presa bene poiché le immagini mostrano il concerto (non è chiaro se improvvisato oppure organizzato) accompagnato da una sorta di "assembramento" in cui moltissime persone non indossano la mascherina e stanno "vicine vicine". Mascherina che, ricordiamolo, è obbligatoria quando non si può garantire il rispetto del distanziamento sociale.

Non solo: tutto ciò stride con tutto il resto delle attività culturali e di spettacolo che, per essere seguite, necessitano di prenotazioni, sedie super distanziate e registrazioni dei nominativi.

Moltissimi cittadini (i video pubblicati sui social sono tanti, non c'è solo quello pubblicato dall'assessore Balata) non sembrano aver gradito la performance non tanto del sosia del rapper, ma delle persone che si sono ammassate ad ascoltarlo senza le mascherine.

"Spero che a causa di tutto questo i nostri bambini non debbano aspettare ancora prima di poter tornare a scuola...e in questo di spettacolare ci sarebbe davvero poco ... mi spiace dirlo ma non credo davvero di essere l'unica a pensarlo....", scrive una cittadina a Balata.

Un altro commento dice: "Marco, mi dispiace dovertelo dire ma non c’è niente di spettacolare in queste immagini. Il Comune con l’ausilio delle forze dell’ordine, dovrebbe fare di tutto per evitare che queste situazioni si verifichino. Soprattutto alla luce di tutti i nuovi casi. Da cittadina, chiedo tutela. Grazie".

Dello stesso tenore tante delle condivisioni dei video della serata che rimbalzano da ieri sera sui social. Video ormai destinati alla viralità.

In questi giorni si è parlato tanto delle discoteche, anche per via del caso di Covid-19 registrato a Olbia: un ragazzo molto giovane che ha frequentato diversi locali galluresi prima di essere identificato come positivo al virus. Comprensibilmente, in molti hanno chiesto più controlli per evitare che il divertimento (tutto sommato sacrosanto) diventi una sorta di "pericolo".

Posto che musica e divertimento non sono fuori legge, ma devono essere seguite alcune regole, spontanee nascono le domande:

  • gli assembramenti non erano vietati?
  • dove sono i controlli?