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Nuova Orientale Sarda Olbia-Palau: riparte iter per 4 corsie fino San Giovanni, ecco il progetto

La risposta del Ministero di pochi giorni fa

Nuova Orientale Sarda Olbia-Palau: riparte iter per 4 corsie fino San Giovanni, ecco il progetto
Nuova Orientale Sarda Olbia-Palau: riparte iter per 4 corsie fino San Giovanni, ecco il progetto
Angela Galiberti

Pubblicato il 22 April 2021 alle 06:00

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Olbia. Ci sono tante opere pubbliche che nell'immaginario degli olbiesi rappresentano dei veri e propri “unicorni”: progetti mitologici che sembrano rimanere ancorati al mondo dei sogni. La nuova Olbia-Arzachena-Palau-Santa Teresa è proprio una di questi: se ne parla da oltre 20/30 anni, ma di realmente concreto nulla, a parte dei progetti. Nulla fino a pochi giorni fa, quando il Ministero della Transizione Ecologica ha dato una risposta alla Regione Sardegna, ma soprattutto ad Anas: per la nuova 4 corsie si riparte con il procedimento e con un progetto aggiornato. Questa volta per davvero.

Facciamo un passo indietro, anzi due: anno 2004, 11 maggio, la Commissione Speciale VIA dà esito positivo per il progetto “Nuova SS 125/133 Olbia-Palau” subordinato al rispetto di specifiche condizioni ambientali. Un progetto che non va avanti, perché la Regione Sardegna chiede di sviluppare e valutare differenti alternative progettuali di tracciato a seguito di “ulteriori studi di traffico che ipotizzavano l'adozione di una differente tipologia di sezione stradale”. Sei anni dopo quella richiesta, il 30 dicembre 2010, la RAS esprime il suo parere sulla localizzazione dell'intervento. Devono passare altri 8 anni prima che il progetto della nuova SS 125 riprenda corpo, e così è: nel 2018, Anas chiede al Ministero competente se l'iter di approvazione può procedere al Cipe con il progetto definitivo e se il primo parere (che era positivo) poteva essere ancora valido. Il Ministero risponde che, visto il tempo trascorso (il primo progetto con parere favorevole è del 2003), è necessario un momento valutativo che “ai sensi della normativa vigente, può consistere quanto meno nella procedura di riesame di provvedimenti già emanati”.

Siamo a marzo 2021: l'Anas deposita tutta la documentazione per la “Nuova SS 125/133 Bis Olbia-Palau. Tratto Olbia Nord al Km 330+800 San Giovanni – Adeguamento al Tipo B. Progetto di fattibilità tecnico economica” per la procedura di Valutazione Preliminare. Le carte sono state tutte aggiornate e così il progetto preliminare, che ha subito delle migliorie tecniche anche in base alle normative vigenti. Il tratto parte, fondamentalmente, nel punto in cui terminerà la nuova circonvallazione di Olbia pensata e progettata dal Cipnes (il punto di arrivo è grossomodo nei pressi dell'Autogrill-ex Bowling).

Spiega la relazione tecnica dell'Anas: “L’aggiornamento all’intervenuta normativa si è reso necessario per garantire i livelli di sicurezza stradale e di servizio, visto il tempo intercorso dalla sospensione, di fatto, dell’iter approvativo dell’intervento di Legge Obiettivo nel 2010 - a causa della mancanza di finanziamenti intervenuti solo recentemente - ad oggi. Il progetto PFTE 2021 non presenta variazioni sostanziali alla localizzazione ed alle caratteristiche fondamentali dell’infrastruttura del progetto redatto nel 2003 e sul quale sono stati espressi i pareri favorevoli dagli enti competenti da reiterare, e conferma la rispondenza del progetto alle finalità dell’intervento, il rispetto del prescritto livello qualitativo nonché i conseguenti costi e benefici attesi. Tali adeguamenti tecnici introdotti nel presente PFTE 2021 rispetto al progetto preliminare 2003, finalizzati anche a migliorare il rendimento e le prestazioni ambientali, non comportano modifiche sostanziali all’intervento, né producono potenziali impatti ambientali significativi e negativi”.

Le migliorie sono diverse e sono tutte elencate nel documento che accompagna il faldone con tutti i progetti. La prima miglioria riguarda la riduzione dell'ingombro dello svincolo di Olbia: “Sono state apportate delle ottimizzazioni alla parte iniziale del tracciato, al fine di ridurre l’ingombro dello svincolo e di coordinare la livelletta del progetto con la futura realizzazione della circonvallazione di Olbia. A tal proposito, è stata studiata la compatibilità del tracciato con un collegamento tra l’attuale S.S.125 e la futura circonvallazione mediante un eventuale svincolo a trombetta che si attesterebbe sull’attuale S.S.125 tramite una rotatoria (intersezione tipo 2 ai sensi del D.M. 19/04/2006 sulle intersezioni stradali). Tale studio risponde alla prescrizione n.1 del parere di compatibilità ambientale del 11.05.2004 rilasciato dal MATTM – 'correlare correttamente l’infrastruttura con il progetto preliminare della strada statale 131 DCN, tratto di circonvallazione ovest del centro urbano di Olbia redatto dal consorzio pubblico per lo sviluppo industriale di Olbia'”.

Lo svincolo è stato ridotto per seguire delle indicazioni precise del Mibact: “In sostituzione dello svincolo a trombetta, presente nel progetto preliminare del 2003, è stato previsto un collegamento provvisorio diretto, a raso tra l’asse principale di progetto e la S.S.125, per consentire l’entrata in esercizio dell’asse indipendentemente dai lavori e dalle tempistiche per la realizzazione della Circonvallazione”.

La seconda ottimizzazione riguarda il doppio tracciamento per le carreggiate in corrispondenza delle gallerie naturali che ha permesso di ridurre la luce dei viadotti (154 m direzione Nord e 109 direzione Sud anziché 225 metri), ha consentito di allargare le curve per garantire la distanza di visuale libera.

La terza ottimizzazione è l'eliminazione dello svincolo di collegamento all'attuale Orientale Sarda previsto inizialmente al Km 2+450: questa soluzione minimizza il consumo di suolo.

La quarta ottimizzazione è il prolungamento della galleria artificiale in corrispondenza dello stazzo Paladini, che ridurrà la percezione dell'opera e consente di non frazionare la proprietà. Poi è stata limitata (quinta ottimizzazione) l'interferenza con la cava attiva di Casagliana Caldosu.

L'intervento (ottimizzazione 6) si concluderà con una rotatoria sull'attuale Orientale Sarda.

La risposta del Ministero è arrivata il 9 aprile 2020: “Per tutto quanto sopra esposto, come già rappresentato della citata riunione tenutasi il 13 aprile 2018 presso il Ministero infrastrutture, si rende necessariprocedere ad un riesame del provvedimento di valutazione ambientale di cui al parere della CTVIA del 11/05/2004, e si rimane in attesa della presentazione di specifica istanza, corredata degli atti previsti dalla normativa, comprensiva di una relazione tecnica che descriva il contesto ambientale attuale rispetto a quello esaminato, circa 17 anni fa in sede di valutazione di impatto ambientale”.

Insomma la Valutazione Preliminare riparte, ma con il progetto aggiornato. La palla, ora, è di nuovo nelle mani di Anas Spa