Thursday, 01 May 2025

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Cronaca, Nera

Golfo Aranci, ricerche con sonar e robot per i fratelli Deiana scomparsi

Sonar e Rov in azione per scandagliare i fondali tra Figarolo e Capo Figari

Golfo Aranci, ricerche con sonar e robot per i fratelli Deiana scomparsi
Golfo Aranci, ricerche con sonar e robot per i fratelli Deiana scomparsi
Andrea Baragone

Pubblicato il 01 May 2025 alle 08:55

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Olbia. Non si fermano le ricerche di Giuseppe e Lorenzo Deiana, i due giovani fratelli scomparsi in mare la mattina del 19 aprile, mentre si trovavano a bordo di una barca per una battuta di pesca. Da undici giorni ormai, le squadre della Capitaneria di porto di Olbia, coordinate dalla Procura di Tempio Pausania, perlustrano il tratto di mare tra Capo Figari, Cala Spada, Punta d’India e l’isolotto di Figarolo, con l’aiuto di subacquei privati e sofisticate tecnologie come sonar e Rov (Remotely Operated Vehicles), i robot subacquei usati per scandagliare i fondali.

Nonostante gli sforzi e l’estensione delle operazioni, finora le ricerche non hanno portato a ritrovamenti significativi. Solo alcuni oggetti riconducibili ai due ragazzi erano stati recuperati nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa. Il resto è silenzio. Un silenzio che, giorno dopo giorno, si fa più pesante.

Sul fronte investigativo, proseguono le attività legate alla localizzazione dei telefoni cellulari dei ragazzi. In particolare, è stato autorizzato il procedimento per la duplicazione della SIM appartenente a Giuseppe, il cui esame potrebbe fornire nuovi elementi utili a determinare la posizione della barca al momento della scomparsa.

La famiglia, tramite l’avvocato Pietro Cherchi, ha anche avviato indagini e affidato un incarico a un perito informatico forense. I dati raccolti sono stati condivisi con le autorità competenti nella speranza che, incrociando le informazioni, si possa restringere il campo e trovare una risposta.

Il Primo Maggio, giorno di festa per molti, sarà per loro un’altra giornata di attesa e speranza. Intanto, anche i volontari dell’associazione Plasticfree, impegnati sabato in una pulizia ambientale lungo il litorale tra Golfo Aranci e Cala Sabina, si sono offerti di supportare le operazioni di ricerca.