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Olbia, una delegazione gallurese ai funerali di Papa Bergoglio

Don Davide Mela: "E' stata un esperienza di confronto. Abbiamo camminato insieme come veri Pellegrini"

Olbia, una delegazione gallurese ai funerali di Papa Bergoglio
Olbia, una delegazione gallurese ai funerali di Papa Bergoglio
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 01 May 2025 alle 10:00

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Olbia. Un viaggio che non dimenticheranno mai: è quello che hanno compiuto i giovani e le giiovani della Diocesi di Tempio-Ampurias che, la scorsa settimana, si sono recati a Roma per il Giubileo degli Adolescenti. Una festa di fede che, però, si è incontrata e scontrata con la Storia, quella con la "S" maiuscola a causa della morte di Papa Bergoglio.

A partecipare a questo viaggio sono stati i ragazzi di 18 le parrocchie, guidati da Don Davide Mela, Don Marco Bilewski, Don Gonzalo, Don Cesare Nicolai, Don Cosma Caria, Don Giorgio Diana, Don Theron Casula e Don Ezio Rossi. Palriamo di 251 presenze, un numero tra i numeri più alti di tutta la Sardegna. L'emozione vissuta da questo gruppo è stata certamente unica. 

“È stato un viaggio impegnativo e, allo stesso tempo, una bellissima esperienza di confronto e condivisione comunitaria: tutti insieme per pregare all’unisono – racconta Don Davide Mela, responsabile diocesano del Servizio di Pastorale Giovanile e continua – I nostri ragazzi hanno potuto sperimentare la gioia e la bellezza dello stare insieme, ma anche la fatica e l’impegno di vivere un momento di grande rilevanza sia dal punto di vista spirituale che da quello storico. Oltre a vivere appieno questi 3 giorni a loro dedicati in occasione del Giubileo degli Adolescenti, hanno partecipato infatti ai funerali del Papa, dando l’ultimo saluto al santo padre".

Tutto il mondo, cattolico e non, ha partecipato con grande commozione ai funerali di Bergoglio, un Papa che ha - in molti sensi - trasformato profondamente la Chiesa Cattolica, aprendo porte che prima d'ora non erano mai state aperte.

"Abbiamo vissuto momenti di grande commozione e di riflessione profonda - prosegue Don Mela -. Da questa esperienza sono emerse la grande curiosità dei nostri ragazzi e la loro voglia di condivisione, oltre che uno stupore generale nel vedere cristiani provenienti da tutto il mondo. Siamo stati davvero “pellegrini”, come ci invita questo Giubileo, e abbiamo camminato insieme come una vera famiglia universale".

Questo viaggio, insomma, è stato fortemente istruttivo per la delegazione gallurese nel suo complesso, e non solo per i giovani: "Questa l’immagine della Chiesa rimasta impressa nei volti e nei ricordi dei nostri giovani, un’immagine che, con la pastorale giovanile diocesana, ci impegneremo a rafforzare creando altri momenti di confronto e condivisione. Il punto di partenza: la formazione di educatori capaci di accompagnare le nuove generazioni in questo cammino di fede per la vita”, conclude don Mela.