Olbia, analisi dei cellulari dei fratelli Deiana: nessuna traccia utile

Olbia. Continuano senza sosta le ricerche di Giuseppe e Lorenzo, i due fratelli olbiesi scomparsi in mare ormai da tredici giorni. Nonostante l’impegno quotidiano della Capitaneria di porto e il supporto di tanti volontari, ancora nessuna traccia del piccolo barchino con cui si erano allontanati. Mentre sul fronte investigativo proseguono gli accertamenti, anche la trasmissione “Chi l’ha visto?” di Rai3 ha rilanciato il caso, lanciando un appello in TV e sui propri canali social.

Le speranze riposte nell’analisi informatica dei telefoni cellulari si sono purtroppo infrante con i primi riscontri tecnici. Secondo quanto emerso, il telefono di Giuseppe aveva la geolocalizzazione disattivata, mentre quello di Lorenzo non sincronizzava i dati per esaurimento dello spazio su iCloud. Nessuna informazione utile è dunque arrivata dagli account collegati ai dispositivi, ma le indagini digitali non si fermano.

Le ricerche in mare sono riprese anche nella mattina del 2 maggio, con mezzi della Guardia Costiera e il prezioso aiuto di amici e cittadini che continuano a battere tratti di costa e mare. Tra loro anche la suocera di Lorenzo, che ha diffuso un nuovo appello alla mobilitazione: "Abbiamo bisogno di rinforzi. Il mare è immenso e se siamo in pochi è come cercare un ago in un pagliaio. Chiediamo aiuto a sommozzatori OTS, subacquei tecnici con rebreather, veicoli subacquei e droni. E chiediamo a tutti di condividere questo messaggio sui social per raggiungere più persone possibili."

La donna rinnova anche l’invito a chi era a bordo di traghetti diretti o in partenza da Olbia e Golfo Aranci il 19 aprile: se qualcuno ha scattato foto o girato video che ritraggono il mare o la costa, potrebbe aver inconsapevolmente ripreso dettagli utili. I familiari chiedono di inviare materiale tramite messaggio privato ai profili Facebook di Bo Andrea Margherita, Deiana Simplicio o Davide Petta.