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Monti, ritorna “la Sardegna nel Belcanto”: la lirica tra passione e sogni

Le parole del direttore artistico Gabriele Barria

Monti, ritorna “la Sardegna nel Belcanto”: la lirica tra passione e sogni
Monti, ritorna “la Sardegna nel Belcanto”: la lirica tra passione e sogni
Barbara Curreli

Pubblicato il 20 July 2025 alle 09:00

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Monti. Ritorna tra riconferme e novità la terza edizione del concerto lirico-sinfonico "la Sardegna nel Belcanto", ospitata a  Monti in una nuova location. Appuntamento oggi, domenica 20 luglio a partire dalle 21.30 all'anfiteatro comunale. Il direttore artistico di Sardegna Lirica, organizzatore e promotore del Festival è il giovane Gabriele Barria, maestro e cantante baritono originario di Monti.

Lo stesso Barria racconta come nasce il festival:"come strumento di condivisione della musica classica e della musica lirica, un evento che celebra la potenza della musica, la bellezza della nostra terra e il talento di artisti straordinari". 

Partiamo dalle origini, maestro come nasce la sua passione per la lirica?
"Da bambino guardando i film e guardando i concerti dicevo sempre voglio fare l'attore e voglio fare il cantante. Volevo fare tutti e due i mestieri e con l'opera lirica ho trovato quel mestiere che comprende entrambi e quindi mi sento un attore cantante, perché chi fa opera lirica deve anche recitare non solo cantare. La mia è stata una passione di voler evolvere questi due mestieri e di metterli insieme perché la recitazione abbinata al canto è una cosa difficilissima, necessita di grande impegno e studio ma permette di raggiungere livelli di emozioni davvero grandi e intense". 

Come nasce il festival?
"Il festival nasce con l'obiettivo di far conoscere l'opera lirica, la musica classica e sinfonica a tutta quella parte del nord est Sardegna che non ha la possibilità di recarsi nei poli principali dove si svolgono queste attività e quindi a Cagliari e Sassari. Mi sono reso conto che questa zona è priva di questo tipo di musica e cultura e quindi il festival nasce dalla voglia di far conoscere questo genere. Siamo giunti alla terza edizione, in una veste più importante, poiché quest'anno il festival si svolgerà all'Anfiteatro comunale, recentemente ristrutturato, un vero e proprio concerto lirico sinfonico a cielo aperto, sotto le stelle, sarà una grande emozione". 
 
Quale è stato il suo contributo personale?
"Il mio contributo personale si unisce alla voglia di fare questo festival, di dare la possibilità alle persone di ascoltare e vedere cosa è un'orchestra che suona dal vivo. Quali sono gli strumenti classici: dai violini ai violoncelli, alle viole, ai contrabbassi, gli oboi, i clarinetti e il flauto traverso, diamo la possibilità di vedere e capire cosa è la musica dal vivo, perché oramai siamo abituati a sentire prodotto creati anche artificialmente da software e non siamo più abituati a vedere degli strumentisti che suonano dal vivo. Ci aspetta un'occasione unica per ascoltare 40 orchestrali , professionisti dell'orchestra Enarmonia, che suoneranno dal vivo le migliori pagine dell'opera italiana e internazionale". Prosegue Barria - "il mio contributo è dare la possibilità a coloro che amano la musica classica o che si vogliono avvicinare ad essa, di fargli capire cosa è questo tipo di genere e di suono che resta classico ma è anche nuovo, poiché riporta la novità della musica dal vivo, anche se può vantare una storia lunga centinaia di anni". 
 
Cosa dobbiamo aspettarci da questa terza edizione?
"Ci saranno delle novità importanti, è uno dei pochi eventi che mette 40 musicisti insieme in Gallura, forse l'unico. Dopo le edizioni precedenti nella chiesa di San Gavino Martire, sicuramente il format del concerto in un teatro a cielo aperto, su un palco di 50 mq è unico nel suo genere. Dobbiamo aspettarci qualcosa di nuovo, di inedito e di veramente speciale, perché il repertorio che verrà presentato riproduce le migliori pagine dell'opera italiana. Ci saranno tre cantanti di livello nazionale sul palco: il tenore Claudio Deledda, la mezzosoprano Eleonora Chighine e il soprano Rita Cugusi con l'orchestra Enarmonia di Sassari diretta dal maestro Matteo Taras, tutti docenti del conservatorio e delle scuole civiche, certamente professionisti di altissimo livello artistico".
 
Che futuro ha secondo lei la lirica nel territorio della Gallura?
Io credo e prospetto un futuro roseo, nel senso che da tre anni a questa parte ho visto un incremento e un interesse molto elevato che è aumentato anno dopo anno. L'ulteriore conferma l'ho avuta quest'anno diventando docente di canto lirico presso la scuola Centro musica Academy di Olbia, non pensavo ci fossero appassionati di musica lirica e classica nella nostra zona e anche lì stiamo crescendo, sono partito con due allievi e ora ne ho 10. 
Questa cosa sicuramente andrà in crescendo e sono contento di trasmettere quello che ho imparato e quello che sto imparando, mentre anche io continuo a studiare. Non mi fermo alle esperienze fatte, esco fuori e continuo con i concerti e le opere anche fuori Sardegna per poter crescere e per poter imparare sempre di più e trasmettere tutto questo ai miei allievi, in modo che questo mood di opera lirica , di musica classica si estenda a più persone possibili cercando di creare anche ad Olbia un piccolo polo di lirica, come già sta accadendo".
 
L'entusiasmo contagioso e la passione di questo giovane maestro ancora una volta sarà capace di rendere speciale questa serata che conquisterà sia gli appassionati che gli intenditori ma anche i semplici curiosi che potranno godere dell'ascolto di buona musica sotto il cielo stellato della Gallura.