Gallura, niente guardie mediche turistiche: Asl lavora a progetto ad hoc

Olbia. La sanità in Gallura sta vivendo, ormai da parecchio tempo, un periodo molto difficile che viene acuito durante l'estate a causa dell'aumento esponenziale della pressione antropica dovuta al turismo. Dopo che il sindaco di Palau, Francesco Giuseppe Manna, ha scritto una lettera ufficiale per lamentarsi della mancanza di assistenza nel suo Comune (lettera indirizzata anche alla Procura di Tempio), la Asl ha risposto parlando anche delle guardie mediche turistiche.

Come in molti si saranno accorti, le guardie mediche turistiche non sono state attivate in concomitanza con l'avvio della stagione. I principali gruppi Facebook delle località turistiche locali (come ad esempio Porto San Paolo) sono pieni zeppi di lamentele per il mancato servizio e pieni zeppi di richieste di aiuto per trovare servizi analoghi nelle vicinanze (principalmente il già oberato pronto soccorso del Giovanni Paolo II di Olbia).

Ebbene, c'è un motivo per cui questo servizio non è stato attivato e viene spiegato proprio nella lettera firmata dal commissario straordinario Asl, dott. Ottaviano Contu.

"Nessun medico della graduatoria di Ares Sardegna ha accettato di ricoprire il servizio, non solo a Palau, ma in tutta la Gallura - scrive il commissario Contu -. La nostra zienda sta quindi impegnando proprie risorse economiche per un progetto ad hoc che consentirà di fornire il servizio sia a Palau che in altre località costiere in coincidenza del periodo più intenso della frequentazione estiva. Le comunico che il servizio di Guardia Turistica a Palau ha preso il via questa mattina e che è in fase di partenza in diverse altre località costiere della Gallura". La lettera della Asl è datata 16 luglio.

La risposta del sindaco Manna datata 17 luglio, su questo punto, è piuttosto laconica: "Nessuna informativa agli utenti sulla nuova attivazione, annunciatami dal suo riscontro di ieri, ovvero non risultano nel Poliambulatorio di via degli Achei giorni e orari della presenza del medico destinato ai turisti né tanto meno ne è stato informato il sottoscritto. Trovo poi vergonoso che in un territorio a vocazione turistica il servizio venga attivato solo alla metà di luglio".