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Cronaca

Disoccupazione: quasi 1 su 2 è senza lavoro

Disoccupazione: quasi 1 su 2 è senza lavoro
Disoccupazione: quasi 1 su 2 è senza lavoro
Angela Galiberti

Pubblicato il 27 May 2013 alle 11:54

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Olbia - Ci sono due fenomeni che, sommati insieme, tratteggiano una Gallura da fine impero. Il primo riguarda la disoccupazione, il secondo l'apatia della classe politica. Parola di Mirko Idili, segretario provinciale della Cisl - reduce da una settimana a Firenze passata a confrontarsi con i suoi colleghi continentali. "Ogni quattro anni - racconta il segretario Mirko Idili - rinnoviamo le nostre cariche e questo ci obbliga a fare un bilancio della situazione riferito all'ultimo quadriennio soffermandoci anche sul presente". Un presente che, stando ai numeri, assomiglia sempre di più a un buco nero che inghiotte tutto, anche la flebile luce della speranza. I dati aggiornati riferiti alla disoccupazione sono allarmanti. Il 14% della popolazione gallurese è disoccupata. Su una popolazione di 156mila abitanti ci sono 21840 persone disoccupate. In questo elenco finisco tutte quegli individui che hanno avuto un'esperienza di lavoro. "Il numero dei disoccupati è alto - sottolinea Idili - ma nel conteggio non compaiono gli inoccupati e chi il lavoro nemmeno lo cerca". Gli inoccupati sono quelle persone non hanno mai avuto un'esperienza lavorativa come, ad esempio, lo studente appena dimplomato o la casalinga che si ritrova a dover cercare un lavoro per aiutare il bilancio familiare. "Secondo i nostri calcoli - racconta il segretario provinciale Cisl Gallura - gli inoccupati sono circa 37 mila. In pratica, se sommiamo tutte le cifre arriviamo a una drammatica statistica. Quasi una persona su due, in Gallura, è senza lavoro". E in questa statistica non vengono contati i cassintegrati: disoccupati in pectore con i quali si mantengono in "vita" aziende che, in un mercato non drogato da sussidi pluriennali discrezionali, sarebbero già chiuse da molto tempo. "L'aspetto più grave è che la politica non fa niente - sottolinea il giovane sindacalista - prepari documenti, denunci i casi più eclatanti, proponi delle soluzioni ma la politica è completamente sorda". E Idili ha una teoria a proposito di questa sordità. "I politici locali - chiosa il segretario Cisl - sono presi dalle dinamiche interne. Sembra che oltre all'elezione regionale o comunale o nazionale o provinciale non esista altro".