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Autunno in Barbagia: questo weekend scopriamo Nuoro e Tiana

Autunno in Barbagia: questo weekend scopriamo Nuoro e Tiana
Autunno in Barbagia: questo weekend scopriamo Nuoro e Tiana
Antonio Pani

Pubblicato il 10 November 2016 alle 12:19

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Olbia, 10 Novembre 2016 - Continuano gli appuntamenti di Autunno in Barbagia. Questo fine settimana la famosa rassegna folkloristica ci porta a scoprire Nuoro e Tiana.

Nel cuore della Sardegna si trova la città di Nuoro custodita da Su Monte come chiamano affettuosamente i nuoresi il Monte Ortobene che, sospeso tra passato e presente, sfoggia solenni torrioni e pinnacoli separati da gole scoscese e circondati da incantevoli valli. Nuoro è considerata città simbolo della cultura e delle tradizioni dell’isola e, proprio per l’intensa attività di grandi scrittori e artisti, venne nominata Atene sarda. Oltre alle numerose testimonianze archeologiche del territorio, il Museo Archeologico Nazionale offre un’interessante esposizione del ricco patrimonio rinvenuto nella provincia di Nuoro a partire dal Neolitico. La città è sede dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico che gestisce l’importante Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde in cui sono rappresentati il modo di vivere e la cultura degli isolani. Imperdibile è la visita al rinomato MAN (Museo d’Arte Provincia di Nuoro), che organizza numerosi eventi tra cui importanti mostre e rassegne d’arte contemporanea, e alla casa natale di Grazia Deledda, in cui è stato allestito un viaggio nel tempo alla scoperta della società, dei luoghi e degli oggetti personali della scrittrice premio Nobel per la letteratura. Il capoluogo fu anche la patria di illustri artisti come Antonio Ballero e Giovanni Ciusa Romagna.

Tiana è un paese di poco più di 500 abitanti situato ai piedi del Gennargentu, nella Barbagia di Ollolai. Il paese, circondato da fitti boschi di lecci, sughere, castagni e noci, è incastonato nella valle del fiume Tino e del rio Torrei e per lungo tempo l’economia locale, con i suoi orti, i mulini e le sue gualchiere, si è basata sulla presenza di questi due corsi d’acqua. Il territorio di Tiana era abitato già nel neolitico, come testimoniano la presenza delle domus de janas: Forreddos de Mancosu e ancora oggi Tiana conserva una rara testimonianza ottocentesca di archeologia industriale: la Gualchiera (in sardo Cracchera) che veniva utilizzata per ammorbidire l’orbace, tessuto di lana di pecora o capra utilizzato per il costume tradizionale. Tiana ha anche dato i natali all’uomo più vecchio del mondo (Guinnes dei primati 2011) vissuto fino all’età di centotredici anni. La presenza di numerosi ultra novantenni e diversi centenari suggerisce che il clima e l’alimentazione siano favorevoli alla buona qualità della vita, vi invitiamo perciò a visitare il paese per ammirare i colori della sua ricca natura e degustare i prodotti locali tra i quali spiccano i fagioli (faittedda tianesa), le deliziose fruttine di pasta di mandorle e Is pitzudas cun gherdas (focacce con grasso di maiale).