Sunday, 24 August 2025
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Pubblicato il 24 August 2025 alle 09:00
Golfo Aranci. Venerdì 29 agosto alle 21:30 presso l’anfiteatro antistante alla chiesa di San Giuseppe, lo scrittore Sebastiano Nata presenterà al pubblico il suo libro d’esordio “Il dipendente” che Feltrinelli ha ripubblicato recentemente a trent’anni dalla sua prima uscita, e il suo ultimo romanzo “Memorie di un infedele” edito da Bompiani nel 2023. Introdurrà la serata la presidente del Consiglio comunale Alessandra Feola insieme alla delegata alla Pubblica Istruzione Stefania Frau. Dialogherà con l’autore la scrittrice Elisabetta D’Andrea.
Sebastiano Nata è uno scrittore italiano attualmente residente a Roma e in vacanza in Sardegna. dopo aver trascorso diversi periodi all'estero, specie in Europa e in America Latina, si laurea in scienze politiche e diventa Executive Vice President di MasterCard Worldwide, con responsabilità nel business e poi nella cooperazione con gli organismi umanitari. Attualmente è socio delle Edizioni di Atlantide e animatore del Premio Mastercard Letteratura, che riconosce i migliori autori italiani e finanzia progetti innovativi volti a diminuire le disuguaglianze.
Il suo primo romanzo, “Il dipendente” (Theoria 1995, Universale Economica Feltrinelli 1997), racconta la storia di un trentenne in carriera che, nella sua scalata verso il successo, si rende conto pian piano di venire invece risucchiato in un vortice che lo porterà inesorabilmente verso il fallimento. Un fallimento più a livello umano che lavorativo. Il titolo, infatti, ha una doppia valenza: si riferisce sia alla condizione di dipendente in senso stretto lavorativo/aziendale, sia alla dipendenza emotiva tipica di chi si affida totalmente dai miti del capitalismo e ne diventa schiavo. Il protagonista, preso dall’ossessione del successo, inizia infatti a vedere il suo capo come un dio facendo di questo un idolo e inizia a dipendere dal suo giudizio. La sua vita si trasforma in un inferno fatto di apparenze e performance devastanti che lo costringono a sacrificare la famiglia, gli affetti e, in ultima analisi, la felicità. Nata, spiegherà come, a distanza di 30 anni e nonostante i vari cambiamenti storici e tecnologici, la dicotomia lavoratore dipendente/realizzazione di vita sia rimasta ancora un tema attuale che merita di essere indagato.
Anche l’ultimo romanzo ruota attorno alla ricerca della felicità attraverso il lavoro quale aspettativa che viene delusa. Il protagonista di “Memorie di un infedele” (Bompiani 2023) infatti, guarda la sua vita e capisce di averla sperperata. È ricchissimo, ma è solo e malato. La superbia, l'avidità, l'invidia e l'ambizione hanno corroso la sua anima. Però non si arrende, così alla fine intravede una via per un'esistenza meno dissennata, dove gli affetti e il desiderio di conoscere hanno il posto che meritano.
Una serata imperdibile quella della presentazione dei romanzi di Sebastiano Nata, per permettere alla letteratura di narrare vissuti e circostanze che, ognuno di noi, in qualche misura, prima o poi si trova a dover considerare nel corso della propria vita perché interpellano in prima persona e invitano a interrogarsi su scelte e priorità nella ricerca della realizzazione e della felicità.
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